Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] del 1955 cade Perón e [...] Mondolfo, senza allentare il ritmo dellavoro scientifico, partecipa anche al lavoro di Calabrò, Il socialismo mite. Rodolfo Mondolfo tra marxismo e democrazia, Firenze 2007.
P. Favilli, Mondolfo Rodolfo, in Dizionario ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] fondato su basi etiche e capace di guardare a una democrazia sociale.
A Croce (il Croce, inizialmente, dell'estetica un'attenzione costante per gli aspetti grafici e tipografici dellavoro editoriale.
Ne è un esempio straordinario - uno fra ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] contenimento dei costi attraverso l'aumento della produttività dellavoro, per una politica di espansione commerciale che si di attribuire "contenuto economico" alle "parole libertà, democrazia, liberali, conservatori" (p. 165): mentre era ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] in cui Castiglioni individuava lo "spirito primario della democrazia". All'inizio del 1797, con la nomina a vicario della diocesi alla sua mentalità di accorto e meticoloso organizzatore dellavoro pastorale. Ma ancora una volta fu interrotto ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] , i dichiarati interessi metodologici e la serietà dellavoro di scuola gli attirarono il consenso di colleghi è affidata dal G. ancora alla scienza, forza più grande della stessa democrazia, "più trasformatrice di lei, che a lei stessa dà legge", e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] essa, dell’esperienza isonomica, in altri termini della democrazia; il vessato problema dell’origine della seconda guerra modo è – la giustificazione, e insieme la premessa, dellavoro di Mazzarino sulla storia romana. Ma il risultato supera in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] -grandi, nelle quali i lavoratori senza terra vendevano la loro forza lavoro come merce e acquistavano prodotti della rivoluzione industriale e dell’avanzata del liberalismo, della democrazia, del socialismo e delle nazionalità.
Scompare qualunque ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] . 121).
Sullo sfondo dell'intensa produzione letteraria e dellavoro intellettuale di quegli anni si precisava la sua scelta 1972, ad ind.; F. Della Peruta, Mazzinianesimo e democrazia nel Mezzogiorno (1831-1847), in Cahiers internationaux d'histoire ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] anglo-americana "la cui forza politica non deriva dalla democrazia, ma dalla associazione dei capitali". Dalla bancocratica fusione sarebbero confluite le componenti dell'ingegno, del denaro e dellavoro. Conseguenza politica di questo nuovo assetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] ’, che continua ritenere una componente importante della democrazia (Berengo 1964, p. 890).
Insoddisfatto delle . Cantimori, Storici e storia. Metodo, caratteristiche e significato dellavoro storiografico, Torino 1971.
C.M. Cipolla, Gino Luzzatto ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...