DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] associare molti anarchici alla Lega dei figli dellavoro, un organismo operaio socialista finalizzato ad obiettivi interventista. Egli temeva il pericolo del pangermanesimo come un ostacolo permanente allo sviluppo della democrazia. In tal senso si ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...]
Stranamente, quanto più affermava la storicità del diritto, del suo insegnamento e del suo lavoro, tanto più il C. pencolava, febbr. 1848, fu poi, e parimenti, avverso alla "democrazia" del Guerrazzi e alla restaurazione "absburgica". La quale, però, ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] quanto dalle frazioni più avanzate della democrazia, con le quali pure venne costantemente Verzi. Il tentativo era quello di pilotare la nascita di una Confederazione dellavoro unitaria, ispirata alle massime dell'azione diretta ma anche in grado di ...
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LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] e degli orari di lavoro negli opifici industriali. Esponente della democrazia progressista, sedette a sinistra 16, autunno 1988, pp. 71-73; Id., I segni dellavoro industriale nella campagna. Agricoltori e cotonieri, in Il Paesaggio della pianura ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] limitando così l'intervento dell'A.C.I. nel mondo dellavoro solo ai problemi religiosi.
Tale forzato mutamento nei programmi dell 30 sett. 1911), Firenze 1912, pp. 127- 151 e La Democrazia cristiana nelle encicliche di Leone XIII, prefaz. di F. Meda, ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] di Cesare Balbo, fu ben più di una rielaborazione dellavoro di tesi. Iscritto dal 24 marzo 1936 al fascio di legame con E. P. d’E., relazione presentata al Convegno Democrazia e cultura religiosa. Ricordando Pietro Scoppola, Roma, 13-14 dicembre ...
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GRANDI, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Como il 24 ag. 1883 da Romualdo, operaio tessile, e da Olimpia Cavadini. Nel 1894, allorché il padre rimase disoccupato, il G., primo di quattro fratelli, dovette [...] cattolico con la nomina, da parte del governo Badoglio, a commissario della Confederazione dei lavoratori agricoli e quindi con l'incarico di condurre, insieme con Gronchi, a nome della Democrazia cristiana (DC), le trattative per l'unità ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] del partito. Ciò risulta evidente, tra l'altro, dalla rigida equazione tra fascismo e democraziadellavoro nella parola del rettore dell'Università di Padova, in Gazzetta del popolo, 12 nov. 1943) e gli procurò, da parte del centro romano del ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] di appartenenza a un gruppo sociale, del quale auspicava il riscatto. Giudicando la democrazia la "forma di governo più diritto di proprietà, l'agricoltura e la divisione dellavoro rappresenterebbero la corruzione, appariva al G. incompatibile con ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] di sopravvivenza della democrazia nell'età dell'imperialismo e del capitalismo monopolistico. -1915), Milano 1963, p. 103;N. Maccabruni Capitini, La Camera dellavoro nellavita politica e amministr. fiorentina (dalle origini al 1900), Firenze 1965, ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...