CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] resse il ministero dei Lavori pubblici nel primo governo Depretis i più persuasivi nell'istigarla a osteggiare la formazione del governo Giolitti (Dalle carte di G. Giolitti..., II S'iscrisse al gruppo della Democrazia liberale, ma la sua ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] fosse commessa la cosa pubblica", per cui preferì ritirarsi in campagna, dove alternava il lavoro con gli studi sociali, politici e storici (prefaz. a E. De Riso, Del diritto di proprietà..., Salerno 1863, p. IV).
II fallimento dei moti liberali e ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] dal G. caldeggiata, in costante comunione di intenti e di lavoro politico con F. Turati e Anna Kuliscioff.
Il G. si la responsabilità del loro organo La Libertà!
Tra il 1923 e il 1925 si impegnò attivamente in difesa della democrazia contro il ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] biblica ed esaltare la democrazia e il governo repubblicano. Testimoniano le aspirazioni e le illusioni del giacobinismo italiano l'affermazione nei giudizi e che le tavole di botanica erano "un lavoro inutile" e non esente da "grossi abbagli"; la ...
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GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] il ruolo prefettizio gli suggeriva - decisamente attivo nei lavoridel Senato, di cui fu questore dalla XVII alla L. Mascilli Migliorini, La Sinistra storica al potere. Sviluppo della democrazia e direzione dello Stato (1876-1878), Napoli 1979, p. 47 ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] del G. trovò fin dal 1946 espressione concreta con l'elezione a consigliere comunale di Torino (carica rinnovatagli fino al 1960) nelle file della Democrazia Fusi, Torino 1983, pp. 17-33. Sul lavoro scientifico: G. Pugliese, L'opera giuridica di G ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] durante il lavoro organizzativo della legione. Conobbe G. Garibaldi e con lui fu protagonista del dissidio con M dei principali azionisti. In Svizzera fu tra i fondatori de La Democrazia. In essa, oltre che nell'Eco delle provincie, nella Tribune ...
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CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] il C. ha considerato come i protettori della democrazia europea, fa risaltare la compattezza morale di un di accompagnamento si leggono in appendice al lavoro di R. Giusti, Le vicende della Repubblica romana del 1849 nel carteggio di B. Musolino, ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] soprattutto il tema dell'urgenza del trasferimento del potere dal monarca al popolo ma lavorando anche a costruire il consenso nessuno si salvava. Era strano quel collocarsi del G. nel campo della democrazia per poi infamarne o diffamarne i capi, ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] tre figlie) lavorò nell'organizzazione clandestina, tra l'altro instaurando, per conto del PCI, particolari 631; Id., Italo Balbo, Torino 1986, pp. 160, 180-189; Democrazia comunale e giustizia tributaria. Scritti polemici di P. F., a cura di ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...