Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] lo ha definito uno dei principali studiosi della comunicazione di massa, Jay Blumler (1992). In gran parte delle democrazieliberali, quindi non solo in Europa o in Italia, nascono una moltitudine di radio e televisioni private che determinano la ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] del 3 genn. 1925 che segnava la drammatica fine dello Stato liberale. Sui suoi rapporti col fascismo si vedano i Taccuini alle pp. in corso, denunciando la letteratura impegnata e la democrazia degli Stati Uniti.
Durante la seconda guerra mondiale ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] costituire il secondo governo Segni, che ebbe il sostegno del Partito liberale italiano (PLI) e il voto di tutte le destre e in deputati, Roma s.d., pp. 186 s.; Atti e documenti della Democrazia cristiana. 1943-1967, I-II, Roma 1968; G. Di Capua, ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] di paternalismo sociale che venne definita 'democrazia tory'. Fu proprio l'appoggio offerto a dal Partito conservatore e i radicali diedero vita al nuovo Partito liberale. Figura dominante della nuova formazione fu William Gladstone. Nei 12 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] masse anomiche, guidate da vitali desideri di giustizia. La democrazia entrò violentemente sulla scena europea, nella forma di una vitalità il saggio sul modernismo incalza; di contro il liberalismo politico, la sua visione della libertà di ciascuno ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] Osimo, dove si affermò anche come uno dei capi del liberalismo moderato della regione. Fra il '47 e il '48 109, 119 s., 122-127, 131 s., 156, 189, 191; A. Scirocco, Democrazia e socialismo a Napoli dopo l'Unità (1860-1878), Napoli 1973, pp. 45, 54, ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] la forbice tra le due componenti è tornata ad aprirsi a vantaggio della seconda. Con la trasformazione dello Stato di diritto liberale in democrazia di massa la voluntas si appresta a fagocitare la ratio; in essa lex est quod populus iubet. Legge è ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] individuale, dell'autodeterminazione nel lavoro, della mentalità liberale e della partecipazione. Dall'altro lato sono la Demokratie, Göttingen 1977 (tr. it.: Impiegati tra fascismo e democrazia, Napoli 1982).
Kocka, J. (a cura di), Angestellte ...
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Franco Mazzei
La Cina al bivio
Oggetto di questo articolo è l’analisi dei profondi mutamenti prodotti dalla transizione del potere dall’Atlantico al Pacifico nella già complessa geopolitica dell’Asia [...] elezioni sperimentali a livello locale, che i politologi chiamano ‘democrazia incrementale’. Come s’è detto, bisogna vedere come la e dei Mearsheimer e nemmeno essere sedotti dall’ottimismo liberale di un Francis Fukuyama e di un Thomas Friedman, ...
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di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa [...] e Pensiero, Milano 2003.
G.J. IKENBERRY (2011) Liberal Leviathan. The Origins, Crisis and Transformation of the American e corregge i difetti e gli eccessi della democrazia, esattamente come la democrazia allevia e corregge i difetti e gli eccessi ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...