CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] la propria radice nel fatto che alla base dello Stato unitario c'era stato il liberalismo individualista: esisteva una chiara linea evolutiva da questo liberalismo alla democrazia e da questa al socialismo, linea che metteva in atto un processo di ...
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Cesare Pinelli
Le nuove forme di populismo che vediamo stagliarsi all’orizzonte del 21° secolo riflettono, e a loro volta modificano, un ambiente nel quale la globalizzazione dei mercati, delle reti telematiche [...] differenti. Bernard Manin ha individuato al riguardo una terza fase dopo quelle del parlamentarismo liberale e del predominio dei partiti di massa: la ‘democrazia del pubblico’, nella quale l’avvento di media popolari e non di parte, insieme ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] , in una teoria sociobiologica della degenerazione che contrastò l'ottimismo del darwinismo liberale e si contrappose frontalmente alle idee della democrazia di massa e dell'eguaglianza sociale. Dopo aver trattato della degenerazione del cranio ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] gli ufficiali più preparati. Il magistero di stampo liberale di M. d'Ayala, inculcando nel giovane C ; Le carte di A. Bertani, Milano 1962, ad Indicem;F. Della Peruta, Democrazia e social. nel Risorg., Roma 1965, ad Indicem; Lettere di R. Pilo, a ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] di uno Stato fascista profondamente diverso da quello liberale. In questo quadro, le trattative politiche erano Valiani,L'Italia dal 1876 al 1915. La lotta sociale e l'avvento della democrazia, in Storia d'Italia, a c. di N. Valeri, IV, Torino 1965 ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] , la sua battaglia non era certo tesa a preservare la democrazia come bene in sé; egli si schierava semmai, anticipando in assiste insomma ad una marcata autocritica per la passata adesione al liberalismo, ma non per questo si può parlare di messa al ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] di valutare gli apporti recati da Rousseau al tema della democrazia moderna.
La "critica dell'uomo astratto di Rousseau" istanze di libertà è in termini politici quello "fra liberalismo o libertà senza giustizia e socialismo olibertà con giustizia ( ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] Parri nel suo intervento, emerse che, secondo il presidente del Consiglio, le istituzioni della democrazia in Italia dovevano essere create ex novo, perché il liberalismo prefascista non ne aveva prodotte. Era giunto insomma per Parri il momento di ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] sua maturazione ideologica nel periodo successivo all'unità: al generico liberalismo iniziale diedero spiccato contenuto di sinistra l'eredità, da lui assunta, della democrazia federalistica di Cattaneo, gli insegnamenti dell'etica sociale mazziniana ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] tutti elementi centrali, che avrebbero animato la riflessione liberale e democratica da una parte e nazionalfascista dall’altro in «Il Mondo», 1° marzo 1960; Un combattente della democrazia, in «Vie nuove», 5 marzo 1970; Angiolo Orvieto, Quattro ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...