De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] . La futura collocazione politica dell’Italia portava con sé il pieno riconoscimento dei princìpi della democrazia rappresentativa, del liberalismo e del capitalismo. In previsione delle profonde trasformazioni che la fine del conflitto avrebbe ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] che, come le Weltgeschichtliche Betrachtungen ‟cercano di districare il bandolo di un processo storico in cui la democrazia uccide il liberalismo, lo Stato nazionale strangola le piccole unità regionali e civiche, e il desiderio di potenza cresce in ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] disapprovarle»(55), furono associate le prime avvisaglie di liberalità nella consultazione dei fondi, alcuni dei quali Bologna 1928-1942: I, 1, pp. 8, 144, 192; A.S.V., Democrazia, b. 87, filza «1. Comitato Pubblica Istruzione», c. 53r-v.
11. Così ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] , che si attesta al secondo posto (3.329 voti), seguono i liberali e i nazionalisti (3.200 voti) e il P.P.I. 109 voti) rispetto alle elezioni del 1919. A uscirne sconfitta è Democrazia Sociale che non ha aderito al blocco e ottiene solo 1.950 ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] sociale e culturale dei loro soci: «Stella Liberale», «Fratellanza», «Dante», «Pace», «Tripoli», riti e mass media, in La Democrazia Cristiana dal fascismo al 18 aprile. Movimento cattolico e Democrazia Cristiana nel Veneto. 1945-1948, a ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] concreta ed incisiva, al di là del verbalismo dei liberali, ma sostenuta da una progettualità più ampia ed Cf. su questo Mario Balladelli, Anita Mezzalira (1886-1962). Una vita per la democrazia e per il socialismo, Venezia s.a., pp. 9-11.
154. Cf. ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] dell’intrusione clericale, prima del concordato del 1855, e come tale fu probabilmente percepita dai liberali veneziani(125).
La democrazia rappresentativa, un’esperienza nuova a Venezia come altrove in Italia (fatta eccezione per il Piemonte ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] coscienza e di religione caratteristiche del pensiero liberale e democratico già diffuso in Europa, dopoguerra, in Storia dell’Italia repubblicana, I, La costruzione della democrazia. Dalla caduta del fascismo agli anni cinquanta, Torino 1995, pp ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] .
48 P. Pombeni, Il gruppo Dossettiano, in Cultura politica e partiti nell’età della Costituente, I, L’area liberal-democratica. Il mondo cattolico e la Democrazia Cristiana, a cura di R. Ruffilli, Bologna 1979, pp. 425-492.
49 Su questo aspetto F ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] che suscitò tra i cattolici e tra i liberali. In esso il pontefice aveva solennemente dichiarato: 756, fasc. 276, ff. 29-87.
103 P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla democrazia cristiana, Roma 1963, p.93.
104 ASV, A.E.S Rapporti delle sessioni, anno ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...