RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] successive a quella russa hanno tratto vantaggio dall'opera di demolizione dei fondamenti teorici e morali della democrazialiberale condotta nei decenni precedenti da intellettuali ispirati dalla filosofia marxista. Tra i fattori capaci di generare ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] a cura di G. Sivini, ivi 1969; P. L. Zampetti, Democrazia e potere dei partiti. Il nuovo regime politico, ivi 1969; Club Turati , per questo rispetto, era seguìto e confermato da alcuni studiosi liberali americani. Secondo S. G. Tarrow, il PCI non è ...
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dissenso
Stefano De Luca
Gli atteggiamenti critici verso il potere costituito
Per dissenso si intende ogni forma di disaccordo, dai rapporti personali (in famiglia, a scuola, tra amici) a quelli sociali. [...] Stato.
Con le grandi rivoluzioni moderne ‒ di ispirazione liberale e democratica ‒ si affermò il principio contrario: a tutti quelli che, negli Stati autoritari del Medio Oriente e del Sud-Est asiatico, si battono per la libertà e la democrazia. ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] Rosse rappresentano uno spaventoso esempio del potere che una piccola banda di fanatici decisi può raggiungere in una democrazialiberale (particolarmente in una come quella italiana, non certo famosa per la sua stabilità). Le BR paralizzarono, in ...
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repubblica
Marzia Ponso
La sovranità del popolo
La repubblica è la forma di governo che si contrappone alla monarchia, dove chi comanda è generalmente uno solo, lo fa ereditariamente, per diritto di [...] ’Unione americani sono repubbliche perché, oltre a non esserci né re né privilegi nobiliari, costituiscono una democrazialiberale rappresentativa, fondata sulla separazione dei poteri tra gli organi dello Stato, garantendo la coniugazione di libertà ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] la secessione di chi resta in minoranza); b) la conseguente tutela delle minoranze (che per i fautori della democrazialiberale è un valore in sé), con particolare attenzione alle cosiddette 'minoranze permanenti', che in genere (ma si sono ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] organizzazioni religiose e, di rado, l'esercito.
Questi regimi si affermano in genere dopo che un periodo di democrazialiberale ha permesso la mobilitazione delle classi non privilegiate. Il grado di autonomia che essi sono disposti a concedere alle ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] o per emulazione già prima del colonialismo, è andato confondendosi con l’occidentalizzazione, l’approdo alla democrazialiberale e il trapianto del capitalismo. Ne sono stati coinvolti anche paesi mai asserviti al colonialismo europeo come ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] occidentale e campo sovietico, secondo Fukuyama era ormai finita con la vittoria della democrazialiberale a livello planetario. Non solo la democrazialiberale occidentale, sospinta dalla forza del sistema di mercato capitalistico, ormai non poteva ...
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di Loris Zanatta
Vista da lontano, l’America Latina gode di ottima salute. Merita perciò l’aura di regione emergente che da tempo l’avvolge. Nemmeno la tremenda crisi che da anni ha messo in ginocchio [...] guarda l’Asia
Se fino a poco tempo fa ogni panoramica sull’America Latina muoveva dalla tensione politica e ideologica tra le democrazieliberali di cui il Cile era l’emblema e i regimi populisti di cui lo era il Venezuela, con il Brasile in mezzo ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...