Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] contrastare tali tendenze, Washington ha individuato nella Colombia liberale di Álvaro Uribe un alleato strategico dell’area, e politici di riferimento per la gran parte delle democrazie del mondo, specie durante il periodo della Guerra fredda ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] sul PIL si concentra nei paesi europei.
I sistemi di welfare liberale, quali Stati Uniti e Regno Unito, destinano alla spesa sociale reddito elevato – che in gran parte coincidono con le democrazie occidentali – un discorso a parte meritano i paesi a ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] e climatiche, sino alla diffusione di democrazia e diritti, la dimensione regionale costituisce infatti di relazioni globali.
Conclusioni
Definitivamente tramontate le suggestioni liberali dei primissimi anni Novanta, quando la fine della ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] l'autonomia delle organizzazioni di carattere locale e settoriale. Il funzionamento della democrazia moderna si era venuto a legare così strettamente al pluralismo e al "liberalismo dei gruppi di interesse" (v. Lowi, 1969), che risultava pressoché ...
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Europeismo
Altiero Spinelli
* La voce enciclopedica Europeismo è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuliano Amato.
sommario: 1. La catastrofe del nazionalismo. [...] unico comun denominatore i comportamenti politici che vanno sotto il nome di liberalismo, democrazia, autoritarismo, totalitarismo; capitalismo, socialismo, comunismo, sindacalismo; conservatorismo, radicalismo; nazionalismo, internazionalismo, ecc ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] fattori quasi esclusivamente interni, a cominciare dalla sua democrazia incompleta, dimostratasi nel corso del 2009 bloccata dai Natiq Nuri.
Prove di riformismo
Accusato di essere un liberale e osteggiato dai leader religiosi per avere osato sfidare ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] lo ha definito uno dei principali studiosi della comunicazione di massa, Jay Blumler (1992). In gran parte delle democrazieliberali, quindi non solo in Europa o in Italia, nascono una moltitudine di radio e televisioni private che determinano la ...
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Vedi Italia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Italia costituisce il quarto stato dell’Unione Europea (Eu) in termini di popolazione e ricchezza economica. In virtù della propria collocazione [...] comunista, largamente scontata, ma quella di una parte della Democrazia cristiana (l’ala ispirata da Giuseppe Dossetti) e di per le riforme istituzionali presieduta dall’onorevole Aldo Bozzi, liberale. Alla fine dei lavori, gennaio 1985, il Parlamento ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] costituire il secondo governo Segni, che ebbe il sostegno del Partito liberale italiano (PLI) e il voto di tutte le destre e in deputati, Roma s.d., pp. 186 s.; Atti e documenti della Democrazia cristiana. 1943-1967, I-II, Roma 1968; G. Di Capua, ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] di paternalismo sociale che venne definita 'democrazia tory'. Fu proprio l'appoggio offerto a dal Partito conservatore e i radicali diedero vita al nuovo Partito liberale. Figura dominante della nuova formazione fu William Gladstone. Nei 12 ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...