Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] valori e ad altre verità) è la concezione del mondo che sta a fondamento dell'idea democratico-liberale. "La democrazia [liberale] - dice Kelsen - stima allo stesso modo la volontà politica di ognuno, come rispetta egualmente ogni credo politico ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] , spiega Taylor, che non si basava sul calcolo degli interessi e neppure sull'adesione ai principi generali della democrazialiberale, ma su una lealtà particolaristica, ovvero sull'identificazione diffusa con l'American way of life ispirata dagli ...
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Uomo di stato, morto a Sella di Valsugana (Trento) il 19 agosto 1954. Il sesto ministero da lui formato nell'aprile 1948 durò fino al luglio 1951, e fu probabilmente il più importante (v. italia: storia, [...] concorso al governo dei partiti rappresentanti la tradizione risorgimentale-liberale; tenne fermi, e anzi accentuò nei suoi ultimi giorni, i valori fondamentali di libertà e di democrazia; deprecò, in un appello testamentario, ogni ritorno alle lotte ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] , in Giorn. critico della filosofia italiana, LXXVII [LXXIX] (1998), pp. 173-188; L. Cortesi, A. L. politico. Dalla "democrazialiberale" agli esordi socialisti, in Scritture di storia, I (1998), pp. 315-401; A. Zanardo, L. contro Zeller: 1863, in ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] della destra neofascista. Da parte sua, De Felice replicò che l’antifascismo non si identificava totalmente con la democrazialiberale, perché c’era stato anche un antifascismo totalitario, antidemocratico e antiliberale, che si era a lungo ...
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dissenso
Stefano De Luca
Gli atteggiamenti critici verso il potere costituito
Per dissenso si intende ogni forma di disaccordo, dai rapporti personali (in famiglia, a scuola, tra amici) a quelli sociali. [...] Stato.
Con le grandi rivoluzioni moderne ‒ di ispirazione liberale e democratica ‒ si affermò il principio contrario: a tutti quelli che, negli Stati autoritari del Medio Oriente e del Sud-Est asiatico, si battono per la libertà e la democrazia. ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] organizzazioni religiose e, di rado, l'esercito.
Questi regimi si affermano in genere dopo che un periodo di democrazialiberale ha permesso la mobilitazione delle classi non privilegiate. Il grado di autonomia che essi sono disposti a concedere alle ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] di Sparta, la storiografia marxista del XX secolo ha creduto di vedere nel partito giacobino l'ala marciante della democrazialiberale e nel Terrore la dittatura di classe della borghesia capitalistica. Non di questo avviso fu, però, il babuvista ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] di censura: quella posta in atto dal potere politico e quella esercitata da gruppi privati, la quale, in una democrazialiberale, può essere talvolta persino più efficace della prima. Mill non riconosceva ad alcuno il diritto di esercitare la censura ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] indusse il D. a riprendere la presidenza.
Rimase di fatto prigioniero della logica, comune ad altri esponenti della democrazialiberale, di fiancheggiatore neutrale del fascismo, perdendo molte delle simpatie iniziali, mentre i commenti su di lui si ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...