CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] , arricchiti anche da dirette esperienze europee, ad atteggiamenti consapevoli di modernità, di libertà, d'indipendenza nazionale, di democrazia, di storicismo dialettico, sulla base di un rigoroso e adulto pensiero critico, la cultura meridionale ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] fu tra i partecipanti al congresso democratico indetto a Roma, con esito negativo, per dar vita a un Fascio nazionale (M. Casella, Democrazia socialismo, movimento operaio a Roma. 1892-1894, Roma 1979, p. 302); nel 1896, dopo Adua, pubblicò a Roma in ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] ). Per debellare l’Italia crispina, in cui interagivano «una democrazia per burla, una stampa per burla, un’opinione pubblica per burla, un uomo di stato per burla», sollecitò un compromesso nazionale tra le forze popolari, in analogia con quello che ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] sostanziale assicurata dalla presenza di un effettivo sentimento di solidarietà nazionale (La crisi dei partiti politici e la nuova democrazianazionalista degli Stati Uniti, pp. 157-86);con riferimento a tesi proudhoniane ed evoluzionistiche ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] , ne rifiutò l'approvazione "per motivi d'ordine nazionale non meno che per motivi ideali" (cfr. Jacini , Il movimento cattolico in Italia, Roma 1953, ad ind.; F. Magri, La Democrazia cristiana in Italia, Milano 1954, I, (1897-1949), pp. 351-354; I ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] di Crispi e il pericolo che egli costituiva per la democrazia nel Paese. Fu in questo frangente che giunsero alla 1893). Per i rapporti del L. con Carducci si vedano anche: Edizione nazionale delle opere di G. Carducci, Lettere, XII, 1878-1880, XIV, ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] Scalea e F. Alliata di Pietratagliata, e con il giornalista nazionalista V. Picardi, la Rassegna contemporanea, che uscì fino al tenuto a Roma dal 26 al 29 apr. 1922 il gruppo della Democrazia sociale si strutturò in partito, con il C. come capo, con ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] , prese le distanze sia dal riformismo di destra di Bonomi sia dal movimento di "democrazia, rurale", basato sui ceti medi agricoli, promosso da Ferri. All'XI congresso nazionale del PSI, nell'ottobre del 1910 a Milano, il D. votò l'ordine del ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] tendente a stabilire una intesa tra tutte le frazioni della democrazia in un programma pratico di azione locale" (Le Vagre, congresso internazionale socialista di Londra e poi al congresso nazionale di Firenze.
Nel 1899 veniva allontanato dal partito ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] , che apporta un Governo democratico. Le vere leggi, che debbono servir di base alla democrazia, la necessità di scuotere una volta lo spirito nazionale, di togliere i pregiudizi intrusi nella vera religione di Cristo, di riformare i costumi, di ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...