Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] storia della guerra era finita, e che con la vittoria della democrazia e del capitalismo il mondo avrebbe potuto dare l’addio alle con la sua Grande armée e con le guerre di resistenza nazionale all’Impero?). Né erano più gli anni del primo conflitto ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] è stato chiamato in causa in molti dei conflitti etnico-nazionali che si sono avuti a partire dagli anni Novanta. Quelle a 87, ma ancora più inquietante è l’ulteriore declino delle democrazie elettorali, passate da 116 a 115, ben sotto il livello di ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] società polacca compiva una rivoluzione pacifica per conquistare la democrazia. Sotto il regime di tipo sovietico la Polonia si meglio che appellarsi ai sacri valori, che fondano la coscienza nazionale, per chiamare a raccolta il popolo in armi. Nel ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] con le tradizionali libertà politiche e civili che una democrazia, e a maggior ragione se si tratta di quella delle esportazioni equivalenti solo a circa il 12% del pil nazionale e una grave diminuzione dei risparmi privati. Anche il conto capitale ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] un presidente eletto nel contesto di un regime di democrazia parlamentare relativamente ben funzionante (negli ultimi decenni).
Il massima urgenza», proposte «per l’eliminazione dagli armamenti nazionali delle armi nucleari» (New York, 24 gennaio 1946 ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] culturali e politici di riferimento per la gran parte delle democrazie del mondo, specie durante il periodo della Guerra fredda, come quello finanziario, che produce da solo l’8% del pil nazionale e impiega circa 5 milioni di persone, pari al 5% di ...
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European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] gli stati ‘europei’ che rispettino i valori della democrazia e diritti umani e i cosiddetti ‘criteri di Tra i settori in cui prevale ancora la logica della frammentazione nazionale vi sono quello dei servizi, dei sistemi fiscali e dei servizi ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] regionalizzazione’ della sanità. In molti paesi i livelli sub-nazionali erano già coinvolti nella gestione della sanità. Con gli anni reddito elevato – che in gran parte coincidono con le democrazie occidentali – un discorso a parte meritano i paesi a ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] energetiche e climatiche, sino alla diffusione di democrazia e diritti, la dimensione regionale costituisce infatti una . Se è vero che alcuni processi sfuggono al controllo dei governi nazionali, è anche vero che lo stato rimane per la gran parte ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] criterio politico: la presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani, il rispetto membri.
La Banca centrale europea e le banche centrali nazionali degli stati membri la cui moneta è l’euro ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...