Valori costitutivi e modifiche testuali
Angelo Antonio Cervati
Le costituzioni rappresentano fenomeni che investono i valori della convivenza e non possono essere considerate come atti politici o normativi [...] della Costituzione del 1947 si poneva l’esigenza di testimoniare l’adesione degli italiani ai nuovi principi di democrazia parlamentare, solidarietà sociale, pluralismo, Stato di diritto, dignità umana ed a quello del riconoscimento delle autonomie ...
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I diritti umani
Maurizio Fioravanti
I diritti umani sono quei diritti che si ritengono propri dell’essere umano in quanto tale, come semplice vivente. Un primo passo verso i diritti dell’uomo è certamente [...] della Costituzione, il complesso meccanismo del controllo di costituzionalità. Da qui, una democrazia di stampo costituzionale, ovvero una democrazia che ha sottratto alcuni principi fondamentali alla libera espressione della volontà politica, anche ...
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Comunità Europea
Joseph H.H. Weiler
Introduzione
Il termine 'Comunità Europea' (CE) viene oggi correntemente usato sia in senso generale che come termine collettivo per indicare la Comunità Europea [...] negli Stati membri non si svolge interamente all'interno del Parlamento. Sia che si adotti un modello di democrazia rappresentativa o un modello neocorporativo, è chiaro che anche troppo spesso il contenuto normativo della politica nazionale è ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] 1946 espressione concreta con l'elezione a consigliere comunale di Torino (carica rinnovatagli fino al 1960) nelle file della Democrazia cristiana, dalle quali fino al 1951 guidò come capogruppo l'opposizione alle giunte di sinistra. La svolta che ...
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CORSI, Alessandro
Mario Caravale
Di antica e nobile famiglia ligure, nacque a Savona il 6 agosto 1859 dal marchese Luigi, senatore del Regno, e da Enrichetta Lazari. Studiò giurisprudenza a Roma, ove [...] acc. 1922-23, Milano 1923, pp. 60 s.; G. Toniolo, Intese internazionali, a cura di G. Anichini, Roma 1945, ad Indicem;Id., Democrazia cristiana. Istituti e forme, Roma 1951, I, pp. 372, 376 s.; Id. Lettere, a cura di G. Anichini-N. Vian, Roma 1953 ...
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Costituzione formale-costituzione materiale
Cesare Pinelli
Nel lessico dei costituzionalisti italiani della seconda metà del 20° sec., la coppia concettuale «costituzione formale-costituzione materiale» [...] in corso, non si vedono ancora soggetti capaci di soppiantare i partiti nelle funzioni da essi svolte in una democrazia, la loro attitudine verso la costituzione rimane cruciale. E il fatto che nessuno rimetta più seriamente in discussione i ...
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MASSA, Rufino
Elvio Ciferri
– Nacque a Mentone, nel Principato di Monaco, il 4 sett. 1742 da Giuseppe Antonio e da Maria Lucrezia Barriera.
In famiglia vi era una radicata tradizione per le professioni [...] » ma, criticando l’intenzione dell’autore di scrivere un’opera diretta a pochi, esprime la sua ammirazione per la democrazia diretta degli antichi. Valuta con scetticismo il valore morale e politico di scienze e arti, esprimendo il suo sdegno per ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ital., LXXI (1913); N. Rodolico, Il popolo minuto, note di storia fiorentina (1343-1378), Bologna 1899; id., La democrazia fiorentina nel suo tramonto (1378-1382), Bologna 1904; P. Falletti, Il tumulto dei Ciompi, Torino 1882; G. Scaramella, Firenze ...
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SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] e nella discussione. S. giudica questo ideale di ''spoliticizzazione'' privo di senso, tanto più nell'epoca della democrazia di massa in cui le decisioni politiche vengono prese al di fuori del Parlamento. Altra finzione tipicamente liberale sarebbe ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] fu messo il filosofo Demetrio Falereo. Questi fu scacciato, dopo 10 anni, nel 307, da Demetrio Poliorcete, che ristabilì la democrazia. In onore di quest'ultimo e del padre di lui Antigono furono allora istituite due nuove phylài la Demetriàs e la ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...