MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] URSS, il m. assurge ora a dottrina ufficiale anche nei paesi dell'Europa dell'Est, dove s'insediano regimi di "democrazia popolare". Contemporaneamente, in Francia e in Italia, in cui rinascono o si consolidano forti partiti comunisti, il m. ha una ...
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Giornalista e uomo politico (Pisa 1846 - Firenze 1905). Sin da giovane fervente mazziniano, fu con Garibaldi in Trentino (1866), a Mentana (1867) e nei Vosgi (1870-71). La sua attività giornalistica e [...] si svolse a Firenze nel 1875 contro repubblicani e internazionalisti, dopo l'assoluzione S. continuò a propugnare le idee repubblicane sulle pagine della Lega della democrazia (1878-83) e del Fascio della democrazia (1883-85). Dal 1892 fu deputato. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] cioè le regioni che cominciavano appena a essere colonizzate, ma ripiegò su imitazioni europee o ebbe intento satirico verso la nuova democrazia. Denso di humour è il romanzo Modern chivalry, pubblicato tra il 1792 e il 1812 da H.H. Brackenridge, in ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] sul non-governo, a cura di A. Ronchey, Roma-Bari 1977, p. 6). Il L. si iscrisse alla sezione veneziana della Democrazia sociale di Trentin: fu il suo primo passo politico. Nel 1924, due borse di studio lo portarono a Roma, dove frequentò il corso ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] del genere in Argentina e Brasile. Per contro, si andava diffondendo nell'America Latina una forza politica nuova, la Democrazia cristiana, che nel 1964 si affermò alle elezioni in Cile con Eduardo Frei Montalva. Questi, divenuto presidente, cercò di ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] emerse in tempi in cui non era ancora venuta all'ordine del giorno della storia la realizzazione dei principî della democrazia moderna, concepiscono l'unità non come un'unione fra popoli visti come soggetti politici, bensì come un'unione di principi ...
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Tontons Macoutes
Nome popolare dei Volontaires de la sécurité nationale, la milizia personale creata dal dittatore haitiano François Duvalier nel 1959 al posto delle forze di sicurezza che aveva soppresso, [...] servizio del figlio e successore, Jean-Claude Duvalier, consolidando un regime di violenza e terrore. Furono sciolti col ripristino della democrazia nel 1990, ma alcuni ex membri si impegnarono a destabilizzare il governo di Jean-Bertrand Aristide. ...
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Uomo politico, nato a Mondovì il 17 dicembre 1874. Avvocato, deputato al Parlamento dal 1919 al 1926, fu sottosegretario alle Finanze nell'ultimo ministero Giolitti e ministro delle Finanze nei due ministeri [...] credito per la cooperazione. Antifascista, durante il ventennio si ritirò a vita privata, poi aderì alla Democrazia Cristiana; fu eletto deputato all'Assemblea Costituente, indi senatore nelle successive legislature repubblicane. Ministro del Tesoro ...
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KARDELJ, Edvard
Domenico Caccamo
Uomo politico iugoslavo, nato a Lubiana il 27 gennaio 1910 da famiglia operaia. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1928), imprigionato per la sua attività politica, [...] Stati Uniti e quello democratico intorno all'Unione Sovietica. Successivamente K. ha sviluppato una concezione della democrazia popolare rispondente alle esigenze della politica iugoslava nella crisi provocata dalla rottura delle relazioni con l'URSS ...
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PICCIONI, Attilio
Uomo politico, nato a Poggio Bustone (Rieti) il 14 aprile 1892. Avvocato, iscritto dalla fondazione al Partito popolare, fu membro del Consiglio nazionale del partito dal Congresso [...] al 1923. Ritiratosi a vita privata sotto il fascismo, partecipò alla Resistenza e fu tra gli organizzatori della Democrazia Cristiana, della quale poi è stato vicesegretario politico (1945) e segretario politico (1946-47). Deputato alla Costituente ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...