FUSI, Valdo
Eugenio Bosco
Nacque a Pavia il 9 maggio 1911 da Cesare e da Teresa Zaccagnini, in una famiglia di commercianti della piccola borghesia, e ivi frequentò il liceo "U. Foscolo". Nel 1924 s'iscrisse [...] di V. F. cattolico e antieroe, in Stampa sera, 19 dic. 1988; F. Traniello, Gli esordi de "Il Popolo nuovo", in Storia della Democrazia cristiana, a cura di F. Malgeri, IV, Roma 1989, pp. 337-345; M. Rumor, Memorie 1943-1970, Vicenza 1991, pp. 82, 122 ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] volte la sua Costituzione (già modificata nel 1953).
La Costituzione del gennaio 1946 aveva introdotto il sistema della democrazia popolare e della proprietà statale dei mezzi di produzione di base, secondo il modello sovietico. La Costituzione del ...
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Craveri, Piero. – Storico italiano (Torino 1938 - Roma 2023). Nipote di Benedetto Croce, laureato in Giurisprudenza presso l’università La Sapienza di Roma, si è occupato sia come docente che come ricercatore [...] Il Sole 24 ore e Il Mattino, saggista prolifico, tra le sue pubblicazioni più recenti si citano qui: La democrazia incompiuta. Figure del '900 italiano (2002); Napoli secondo '900. La continuità di un modello di potere politico-amministrativo senza ...
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Organizzazione politica della nuova sinistra nata a Torino nel 1969 sull’onda del movimento studentesco e delle lotte operaie alla Fiat. Partita da posizioni operaiste, indirizzò in seguito il proprio [...] sinistra tradizionale. Dopo un avvicinamento tattico al PCI nel 1974-75, aderì nel 1976 al cartello elettorale di Democrazia proletaria, ma l’insuccesso nelle elezioni, lo sviluppo del movimento femminista, il mutamento della situazione economica e ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] . Parri, a R. Bauer e ad U. La Malfa, e che era orientato piuttosto verso un concetto di moderno liberalismo e di democrazia sostanziale.
Il liberalsocialismo (v. in questa App.), che ebbe i suoi principali promotori in G. Calogero e A. Capitini, e i ...
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MERZAGORA, Cesare
Dirigente industriale e bancario e uomo politico, nato a Milano il 9 novembre 1898. Dal 1920 al 1927 direttore della Banca commerciale italiana in Bulgaria, e console italiano a Filippopoli; [...] Edison, alla Bastogi, all'Alfa Romeo, consigliere esperto dell'I.R.I. Eletto senatore come indipendente collegato con la Democrazia Cristiana per la 1ª, 2ª e 3ª legislatura repubblicana, appartenente al gruppo misto, è stato più volte ministro del ...
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Termine usato per designare tendenze o movimenti politici sviluppatisi in differenti aree e contesti nel corso del 20° secolo. Tali movimenti presentano alcuni tratti comuni, almeno in parte riconducibili [...] tratti comuni hanno spesso assunto particolare rilievo politico la tendenza a svalutare forme e procedure della democrazia rappresentativa, privilegiando modalità di tipo plebiscitario, e la contrapposizione di nuovi leader carismatici a partiti ed ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] durante il fascismo con l'obiettivo di favorire la riconciliazione nazionale e allargare il consenso alla costruzione della democrazia. Ma il suo impegno principale fu quello di trasformare il PCI in un partito di massa ideologicamente pluralistico ...
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Rivoluzionaria e pedagogista russa (Pietroburgo 1869 - Mosca 1939). Sin dalla prima giovinezza aderì al partito socialdemocratico russo; esiliata in Siberia, vi sposò Lenin nel 1897. Dopo che questi fu [...] la rivoluzione diresse l'organizzazione per l'istruzione degli adulti (è del 1916 un suo scritto sull'educazione popolare e la democrazia) fino al 1939. Dal 1927 fu membro del Comitato centrale del partito e membro del presidium del Soviet Supremo. ...
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Patriota (Faenza 1817 - Firenze 1870); fin dall'adolescenza, prese parte a tutte le cospirazioni romagnole e nel 1848 combatté nel Veneto con i volontarî pontifici. Deputato all'assemblea costituente romana, [...] garibaldini ad Isernia (1860), a Vezza d'Oglio (1866) e a Monte Rotondo (1867). Negli ultimi anni prese parte alle agitazioni della democrazia radicale a Bologna e a Firenze. Alla sua memoria G. Carducci dedicò una poesia in Giambi ed Epodi. ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...