Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] con un colpo di mano a liberare i concittadini costringendo alla capitolazione il presidio spartano (379). Da allora collaborò con Epaminonda, che pure era di tendenze assai meno democratiche. Con lui ...
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Uomo politico, nato a Bologna il 3 dicembre 1955. Iscritto alla Democrazia Cristiana dal 1972, nel 1987 è entrato a far parte della Direzione nazionale del partito. Convinto che nel nuovo sistema bipolare [...] non avesse più significato una formazione politica che si candidasse come forza autonoma di centro, è stato contrario alla trasformazione della DC in Partito popolare italiano e ha dato vita, con una minoranza ...
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Uomo politico; deputato e consigliere nazionale della Democrazia cristiana. Come ministro dell'Industria e del Commercio nei governi Segni, Tambroni e Fanfani, unificò le tariffe elettriche in tutto il [...] territorio nazionale, istituì il Comitato nazionale per l'energia nucleare, fece varare numerose leggi per la riforma dei mercati, per il finanziamento delle medie e piccole industrie, per i crediti al ...
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Uomo politico ateniese (seconda metà 5º sec. a. C.); capo del partito popolare dopo il ristabilimento della democrazia (410), introdusse la diobelia. Animatore eloquente della lotta contro Sparta, fu però, [...] durante l'assedio del 404, abbandonato dal popolo insofferente delle nuove restrizioni. Accusato di tradimento, fu condannato a morte ...
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Uomo politico, nato a Guardia Lombardi (Avellino) il 12 settembre 1931. Deputato della Democrazia cristiana, dal 1968 al 1994 è stato presidente del gruppo parlamentare (1979-83) e vicepresidente della [...] Camera dei deputati (1987-90).
Dopo aver presieduto nuovamente il gruppo DC alla Camera (1992-94), nel gennaio 1994 aderì al Partito popolare italiano, condividendo l'esigenza di dar vita a una nuova forza ...
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MANCINO, Nicola
Paola Salvatori
Uomo politico, nato a Montefalcione (Avellino) il 15 ottobre 1931. Avvocato, dirigente di spicco della Democrazia cristiana in Campania e poi a livello nazionale, dopo [...] stato eletto senatore. Riconfermato nelle consultazioni successive, dal 1984 al 1992 è stato capo gruppo dei senatori della Democrazia cristiana. Dimessosi da parlamentare ha assunto la carica di ministro degli Interni nel governo Amato (giugno 1992 ...
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Uomo politico, nato a Nusco (Avellino) il 2 febbraio 1928. Iscrittosi giovanissimo alla Democrazia cristiana, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all'Università Cattolica di Milano nel 1953, aderì [...] comunisti e particolarmente osteggiata dal PSI.
Fra i suoi scritti si ricordano: Ragionando di politica. Le prospettive della democrazia italiana negli anni ottanta (1984) e Politica e istituzioni nell'Italia repubblicana (1988); si veda anche la sua ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 407 - m. 354 a. C.). Figlio di Conone, discepolo di Platone e di Isocrate, fu stratego nel 378 e 376 a. C. Processato ad Atene nel 373, fu costretto a passare come [...] , entrò nella vita politica come stratego nel 378, quando si ricostituì la lega marittima ateniese; nel 376-75 riconquistò alla democrazia e all'alleanza ateniese le isole e le regioni costiere dello Ionio. Nel 375 fu conclusa la pace con Sparta, ma ...
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Uomo politico italiano (Roma 1878 - ivi 1940), deputato (1909-24), di tendenze antigiolittiane, iscritto al partito radicale e poi alla democrazia sociale, interventista nel 1914. Ministro delle Poste [...] per pochi giorni con Facta (26 febbraio-2 marzo 1922), tornò a quel dicastero con Mussolini (ott. 1922-febbr. 1924), ma passò poi all'opposizione. Scrittore politico (L'Italia d'oggi: le Colonie, 1915), ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] .
A partire dal 1989, in decine di conferenze nei più svariati paesi del mondo, si è dibattuto sul passaggio alla democrazia dei paesi dell'Europa centrale e orientale. Ha lentamente preso forma la convinzione che, benché la fine del vecchio sistema ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...