DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] conduttore delle posizioni del Dorso. All'interesse delle democrazie europee a sconfiggere gli Imperi centrali si aggiungeva, del. regime quale "rivelazione" delle "debolezze costituzionali italiane" (p.231). Monotonamente in quegli anni ...
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Bodin, Jean
Diego Quaglioni
L’opera del giurista e politique B. (Angers 1529 - Laon 1596) rappresenta, nella seconda metà del 16° sec., un capitolo tra i più importanti di quella che è stata chiamata [...] ’assassinio di Alessandro de’ Medici sono illustrati come paradigmatici, nella prospettiva della disposizione costituzionale delle democrazie (e della democrazia fiorentina in particolare) alle sedizioni e agli attentati alla vita del principe, quand ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per buona parte del Novecento e fino alla rivoluzione dei Garofani (1974) il Portogallo [...] parte disperdere i vantaggi politici della lunga fase costituzionale della monarchia, avviata negli anni Trenta dell’Ottocento mantengono elementi radicali delle forze armate, la nuova democrazia politica portoghese si consolida e riesce a portare a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il liberalismo del Novecento è solo in parte riconducibile alla dottrina politica ed economica [...] XX secolo, inoltre, viene meno la secolare contrapposizione tra il liberalismo e la democrazia e si afferma il paradigma costituzionale dello Stato liberaldemocratico.
Fra ortodossia e rinnovamento
Karl Popper
La società aperta - Platone totalitario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il terrorismo, con il ricorso sistematico alla violenza allo scopo di diffondere la paura [...] nella penisola iberica e in Grecia, rende incerto lo scenario della democrazia italiana tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli contrasto, ma senza alterare i propri fondamenti costituzionali e sfruttando anche la collaborazione di alcuni ...
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Aron, Raymond
Alessandro Campi
Sociologo, filosofo della storia e della politica, analista di politica internazionale e giornalista, A. nacque a Parigi nel 1905. Dopo gli studi presso l’École Normale [...] evoluzione delle società industriali, alle trasformazioni dei regimi democratico-costituzionali, alla dinamica delle rivoluzioni del 20° sec. e di A. è quella di mettere in guardia le democrazie dai discepoli novecenteschi di M., che egli presenta – ...
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Stefano Ceccanti
Repubblica, atto terzo
Non basta cambiare il sistema elettorale. Occorrono modifiche strutturali della forma di governo e della Costituzione. Semipresidenzialismo alla francese o elezione [...] prevalentemente in questa sede, è quello della democrazia governante, della convergenza anche del nostro paese scaricare altrove le loro responsabilità.
La parola
Revisione costituzionale. Sono necessarie 2 deliberazioni di entrambe le Camere a ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] anche se poi, con il passare del tempo, la Corte costituzionale, in qualche decisione, ha reso autonomo tale giudizio dal non di rado influenzando scelte e politiche delle stesse democrazie liberali.
Matematica
Il termine u. denota un concetto ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] comunali, come monarchie assolute e come monarchie costituzionali, e via dicendo, e anche come vario , in Ethics, 1955-56, 1/ii (trad. it. in H. Kelsen, La democrazia, Bologna 1981, pp. 181-382).
B. Croce, L. Einaudi, Liberismo e liberalismo, ...
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GOVERNO (latino gubernare, dal gr. κυβερνῶ, "reggo il timone")
Guido Zanobini
La parola ha un significato più ampio e comune alle varie letterature (lat. regimen; fr. gouvernement; sp. gobierno; ted. [...] degenera in tirannide, l'aristocrazia in oligarchia, la democrazia in demagogia. Viceversa, le tre forme pure possono così inteso ha ricevuto una definizione in una legge di carattere costituzionale: quella del 24 dicembre 1925, n. 2263, sul primo ...
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bill
‹bil› s. ingl. (pl. bills ‹bil∫›), usato in ital. al masch. – 1. a. Nella pratica costituzionale anglosassone, disegno di legge presentato a una camera legislativa. Anche, talora, la legge stessa votata (che più propriam. prende il nome...
democratura
s. f. Regime politico improntato alle regole formali della democrazia, ma ispirato nei comportamenti a un autoritarismo sostanziale. ◆ Eduardo Galeano coniò la parola democratura per descrivere la convivenza di elementi democratici...