FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] del F., al processo intervennero diversi esponenti dell'antifascismo calabrese fra i quali i comunisti L. Gullo e F. La Camera, il democristiano L. Nicoletti e l'azionista N. Wodizka. Il 7 apr. 1945 si ebbe la sentenza di condanna che infliggeva al F ...
Leggi Tutto
Regioni e musei
Daniele Jalla
Musei e biblioteche di enti locali
Quando la Commissione per la Costituzione dell’Assemblea costituente si trova a dover individuare le competenze delle future regioni [...] ’esame del settimo alinea: ‘musei e biblioteche di enti locali’, nonostante Nobile ne proponga la soppressione, il democristiano Giuseppe Caronia (1884-1977), presenti una diversa formulazione (‘Accademie e biblioteche, belle arti, antichità e musei ...
Leggi Tutto
Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] vescovi per tutti gli anni Novanta del Novecento. Ruini gestisce il passaggio da una Chiesa tutelata attraverso lo strumento democristiano a una situazione in cui i cattolici si ritrovano a essere una minoranza. Questo nuovo scenario, per Ruini, è ...
Leggi Tutto
La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] tornò sulla questione della redistribuzione tra regioni, nel novembre e dicembre 1946, fu un suo esponente in particolare, il democristiano Ezio Vanoni (1903-1956), anch’egli come Einaudi docente di Scienza delle finanze, a farsi carico di proporre ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] con L. Piccardi il commissariamento dei sindacati fascisti, chiese ed ottenne che Roveda fosse suo vice assieme col democristiano G. Quarello al sindacato dell'industria e che il D. fosse designato per l'organizzazione bracciantile. Il D. quindi ...
Leggi Tutto
Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] del PSI di Craxi), come cercherà di fare Ciriaco De Mita nei primi anni Ottanta, espone il ceto dirigente democristiano a un duplice rischio:
a) contrapporre il partito alla fonte di legittimazione esterna, ossia le gerarchie ecclesiastiche (in ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] modernizzazione del Sud. Dalla Sicilia al Mediterraneo, Catania 2000.
81 Cfr. G. Gribaudi, Mediatori. Antropologia del potere democristiano nel Mezzogiorno, Torino 19912; P. Allum, Società e potere a Napoli nel dopoguerra, Torino 19792; L. Graziano ...
Leggi Tutto
I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] giunge il trentenne Rainero La Valle (cresciuto nelle file della Fuci, giornalista de «Il Popolo» e poi direttore del democristiano «Popolo di Milano»), il quale si pone in una prospettiva di marcato rinnovamento e anche di apertura politica rispetto ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] la sotterranea ostilità della DC. Il 5 genn. 1954, di fronte al veto espresso dal direttivo del gruppo parlamentare democristiano nei confronti della nomina dell'on. Salvatore Aldisio al ministero dell'Agricoltura, Pella si dimetteva. Il 12 gennaio l ...
Leggi Tutto
LABOR, Livio
Giuseppe Sircana
Nacque a Leopoli il 1° luglio 1918 da Marcello, medico chirurgo, e da Elsa Reiss. Fino al 1936 visse con la famiglia fra Trieste e Pola, dove frequentò il liceo; si trasferì [...] nazionale della DC (Napoli, 27-31 genn. 1962) il L. affermò che il rapporto del suo movimento con il partito democristiano doveva intendersi come tra due forze, perfettamente autonome l'una dall'altra e dialoganti fuori d'ogni subordinazione o ...
Leggi Tutto
democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...