PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] assessori. Il 27 dicembre i giornali annunciarono che il Comunale aveva finalmente un nuovo sovrintendente, l’avvocato democristiano Nicola Pinto, forte di numerosi incarichi di responsabilità politica e amministrativa, ma al di fuori delle attività ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] (2,63%) e 14 seggi; eletto alla Camera nella circoscrizione Napoli-Caserta, il L. uscì sconfitto nel duello con il democristiano S. Gava per la conquista del collegio senatoriale di Castellammare di Stabia. Era quasi un passaggio di consegne tra il ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] la sua intensa attività parlamentare: in particolare, nel febbraio 1949 presentò in Senato, in concorrenza con il testo del democristiano E. Vanoni, un suo progetto per la riorganizzazione della finanza locale che sarebbe stato poi almeno in parte ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] esteti e, nello stesso tempo, contro la dottrina dei brutali materialisti").
Nei cinque anni trascorsi al fianco del sindaco democristiano La Pira, a quanti gli rimproveravano di consumare troppo tempo in pratiche burocratiche e amministrative, il B ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] sulle miserie della vita coniugale dell'italiano medio; Il moralista (1959) di G. Bianchi, su un integerrimo censore democristiano che in realtà dirige una banda di sfruttatori; La grande guerra (1959) di Monicelli, memorabile affresco storico della ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] per assumervi incarichi dirigenziali e funzioni di responsabilità. Legatosi alle imprese editoriali del banchiere e senatore democristiano T. Guglielmone, subentrò a L. Barzini jr. alla guida della Settimana Incom illustrata, il rotocalco fondato ...
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Partito comunista italiano (PCI)
Partito comunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] Andreotti, inaugurato nel giorno del rapimento di A. Moro (marzo 1978). Proprio l’assassinio del dirigente democristiano, principale interlocutore di Berlinguer nella DC, condannò però il progetto al fallimento. La delicatissima fase di «solidarietà ...
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SINDONA, Michele
Marco Magnani
– Nacque l’8 maggio 1920 a Patti (Messina), figlio primogenito di Antonino e di Maria Castelnuovo, in una famiglia di modeste condizioni.
Si laureò in giurisprudenza a [...] su una costellazione straordinaria di poteri, legali e illegali, i cui punti di riferimento furono essenzialmente tre: il leader democristiano Giulio Andreotti, a lungo presidente del Consiglio nel periodo in cui il banchiere era latitante a New York ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il terrorismo, con il ricorso sistematico alla violenza allo scopo di diffondere la paura [...] in Germania del presidente della Confindustria tedesca Hans Martin Schleyer nel 1977 e l’anno successivo del leader democristiano italiano Aldo Moro, conclusi in entrambi i casi con l’uccisione dell’ostaggio. La destabilizzazione delle istituzioni ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] i 25 concentrati sul nome di Gennaro Fermariello. I monarchici ebbero un ruolo rilevante anche nella giunta del sindaco democristiano Domenico Moscati, che amministrò la città dal marzo del 1948 al luglio 1952.
Il successo del voto monarchico diventò ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...