DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] il D. intravedeva profilarsi un sostanziale mutamento strategico rispetto alla politica sturziana: "riel Mezzogiorno il Partito democristiano minaccia di riassumere le strutture dell'altro dopoguerra, cioè sta diventando un aggregato di formazioni ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] politica, diventando deputato all'Assemblea costituente nelle file della Democrazia cristiana: la sua militanza come parlamentare democristiano durò dal 1948 al 1953, allorché, nell'ultimo periodo del mandato, passò al Partito nazionale monarchico ...
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PAVESI, Mario
Andrea Colli
PAVESI, Mario. – Nacque a Cilavegna (Pavia) il 29 dicembre 1909 da Luigi e Carolina Falzoni, secondogenito di tre figli.
Obbligato a liquidare la piccola fabbrica di carri [...] società era affidata a Enrico Barsighelli, un alto funzionario della Edison, affiancato da un notabile novarese, il senatore democristiano Antonio Bussi (consigliere, oltre che di varie aziende locali, della Banca Popolare di Novara), e da Carlo ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] di laurea); V. Schirripa, Giovani sulla frontiera. Guide e Scout cattolici nell’Italia repubblicana (1943-1974), Roma 2006; Mondo democristiano, mondo cattolico nel secondo Novecento italiano. A colloquio con Corrado Corghi, a cura di A. Nesti e A ...
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RUSSO, Luigi
Raffaele Ruggiero
– Ultimo di otto figli, nacque a Delia (Caltanissetta) il 29 novembre 1892 da Giuseppe, impiegato comunale, e da Diega Meo.
Dopo il ginnasio in seminario compì gli studi [...] di varia umanità del luglio successivo) costarono a Russo la direzione della Scuola: il ministro Guido Gonella, democristiano, gli preferì lo zoologo Ettore Remotti, collaboratore dell’Osservatore romano, suscitando l’indignazione generale (anche in ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] a vedere valori comuni perché ancora legato a una vecchia cultura anticlericale.
Contrario alla candidatura di qualsiasi democristiano alla Presidenza della Repubblica, mentre il PCI appariva già disposto ad appoggiare A. Fanfani contro G. Leone ...
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TANASSI, Mario
Giovanni Mario Ceci
– Nacque a Ururi (Campobasso) il 17 marzo 1916 da Vincenzo, avvocato e protagonista di rilievo del socialismo riformista nel contesto molisano sin dai primi anni del [...] Hercules C-130 prodotti dalla società americana Lockheed. Erano coinvolti anche due ex ministri della Difesa: il democristiano Luigi Gui e Tanassi. Iniziò così una complessa e assai dibattuta vicenda politico-giudiziaria-istituzionale, nel corso ...
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criminalità organizzata
Fabio Armao
Una minaccia per la democrazia e per la vita dei cittadini
La criminalità organizzata rappresenta oggi, in moltissimi paesi, una delle principali minacce alla sicurezza [...] delle stragi di Cosa nostra. In una sorta di resa dei conti, furono uccisi Salvo Lima, uomo politico democristiano, e Ignazio Salvo, potentissimo notabile siciliano, accusati ‒ secondo le testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia ‒ di non ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] , prima sotto la guida dell'esponente della DC A. Peyron, e quindi, dal 1962, di C.G. Anselmetti, anch'egli democristiano. Le maggioranze centriste (DC, PSLI, PRI, oppure DC, PSDI, PLI) furono confermate dai risultati elettorali del 1956 e del 1960 ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] 1981 viene arrestato sotto l'accusa di esportazione illegale di capitali.
La stessa sera, il presidente del Consiglio, il democristiano A. Forlani, si decide a rendere noto l'elenco degli iscritti alla loggia massonica P2, trovato nell'archivio del ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...