assemblea costituente
Assemblea eletta dal popolo allo scopo di elaborare le norme fondamentali dell’ordinamento dello Stato (costituzioni e leggi costituzionali). In Italia, già durante il Risorgimento [...] sottocommissioni, competenti a elaborare ciascuna una parte del progetto (Diritti e doveri dei cittadini, presidente il democristiano U. Tupini; Organizzazione costituzionale dello Stato, presieduta dal comunista U. Terracini; e Rapporti economici e ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] è stato nel 1992 l’assassinio dei giudici G. Falcone e P. Borsellino, del finanziere N. Salvo e del deputato democristiano S. Lima. Nel frattempo, però, le rivelazioni di una serie di mafiosi ‘pentiti’ hanno consentito di compiere passi importanti ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] e dunque indirettamente verso la Chiesa; in questo caso le maggiori garanzie su tale punto erano offerte dal gruppo democristiano. Forte di questa certezza il focus d’azione ecclesiastico ebbe modo di spostarsi sui lavori interni alla Costituente, ai ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] e a quello librario furono enormi.
Nello stesso anno entrò in crisi la giunta di Bargellini e a questi successe il democristiano Lucano Bausi, che rimase in carica fino al 1969, sostituito poi da un commissario prefettizio fino alle nuove elezioni ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] modernizzazione del Sud. Dalla Sicilia al Mediterraneo, Catania 2000.
81 Cfr. G. Gribaudi, Mediatori. Antropologia del potere democristiano nel Mezzogiorno, Torino 19912; P. Allum, Società e potere a Napoli nel dopoguerra, Torino 19792; L. Graziano ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] Longo, comunista) e quello delle Brigate giustizia e libertà (F. Parri, azionista, sostituito dopo il suo arresto da F. Solari). Capo e vice capi di Stato maggiore furono, con vari mutamenti di persona, un socialista, un democristiano e un liberale. ...
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terrorismo
Giovanni Bianconi
Una guerra senza regole
Il concetto di terrorismo è piuttosto controverso ed è stato definito e interpretato in vari modi. Al di là di distinzioni e precisazioni di natura [...] numero di omicidi, che cominciarono a diminuire costantemente a partire dal 1980.
Dopo l’omicidio del senatore democristiano Roberto Ruffilli (Bologna, 16 aprile 1988), il fenomeno fu considerato praticamente esaurito, finché il 20 maggio 1999 ...
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Partito comunista italiano (PCI)
Partito comunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] Andreotti, inaugurato nel giorno del rapimento di A. Moro (marzo 1978). Proprio l’assassinio del dirigente democristiano, principale interlocutore di Berlinguer nella DC, condannò però il progetto al fallimento. La delicatissima fase di «solidarietà ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] i 25 concentrati sul nome di Gennaro Fermariello. I monarchici ebbero un ruolo rilevante anche nella giunta del sindaco democristiano Domenico Moscati, che amministrò la città dal marzo del 1948 al luglio 1952.
Il successo del voto monarchico diventò ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] libero e forte, non ebbe alcuna difficoltà ad accettare un’ingente somma in cambio della liberazione del politico democristiano napoletano Ciro Cirillo. Non è necessario segnalare gli utilizzi che un’organizzazione dedita alla lotta armata può fare ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...