Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] nella catena verticale dei motori e dei mossi.
La cultura greca conobbe altre concezioni del mondo fisico: quella democriteo-epicurea, che proponeva una concezione atomistica della materia e avviava una f. di carattere quantitativo, almeno nel senso ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] disfacimento (Schmitz 1998).
Eppure da Schmitz occorre prendere le mosse. È sua convinzione che a partire addirittura dall’atomismo democriteo, ovvero dalla seconda metà del 5° sec. a.C., il nostro modo di rapportarci all’esperienza e di avvicinare ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] retorica aristoteliche, la morale stoica, la teoria del primo vero e il metodo geometrico di Cartesio, la dottrina democritea degli atomi e, conseguenza di questa, proprio quella fisica corpuscolare contro la quale nell'età matura assumerà posizione ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] che serpeggia nella filosofia di Democrito, e aveva fondata la sua morale nella libertà e autonomia del volere, contro il determinismo democriteo. In un'età avida di sicurezza e di fede, qual'è l'età ellenistica e romana, questo nuovo verbo doveva ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] beata inerzia e disinteresse, e concepì la natura, per poterne escludere ogni elemento teleologico, sullo schema dell'atomismo democriteo, cercando di evitare, con la teoria della casuale deviazione degli atomi, la ferrea necessità meccanica in cui ...
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1. A. di Ramnunte. - Oratore e uomo politico ateniese, nato al tempo della guerra contro i Persiani (primo quarto del sec. V a. C.), in anno non determinabile esattamente. I primi rudimenti dell'eloquenza [...] prassi giudiziaria. Questa dottrina in lui si congiungeva con un utilitarismo e un edonismo fondamentale, in senso moderato, di tipo democriteo ed epicureo, che poneva l'assenza del dolore (ἀλυπία; cfr. Ps. Plut., Vit. dec. orat., 1, p. 8133 C) a ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] . Nell’epicureismo la centralità della riflessione morale comporta, a livello della fisica, il recupero dell’atomismo democriteo integrato, mediante il concetto di «deviazione» (παρέγκλισις; che Lucrezio nel De natura rerum traduce con clinamen ...
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NEWTON, Isaac
Gino Loria
Nacque nel villaggio di Woolsthorpe, situato otto miglia a sud della piccola città di Grantham (contea di Lincoln), il 25 dicembre 1642. Essendo il padre morto sin dall'ottobre [...] una data importantissima nella storia della scienza, giacché il razionalismo sperimentale spezzò i quadri del meccanicismo democriteo-cartesiano, per adottare un nuovo concetto positivo della legge naturale. La spiegazione scientifica non è più ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] dell'umanità. Non è soltanto fato (che potrebb'essere necessità cieca, come p. es. quella del moto atomico democriteo, perciò nello stesso tempo amata e temuta da Epicuro), ma intelligente previdenza e provvidenza (πρόνοια); la prestabilita necessità ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] nemmeno, specie nella prefazione, richiami all’atomismo, alla filosofia chimica, al cartesianesimo, al concordismo aristotelico-democriteo. Il suo «grandioso progetto metafisico» mirante a ricomporre la crisi della cultura cattolica «mediante una ...
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democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.
horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...