Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] , inizialmente studia filosofia presso un maestro di tendenze platoniche e successivamente si perfeziona presso Nausifane, seguace di Democrito. Dopo aver insegnato a Mitilene e Lampsaco, si trasferisce definitivamente ad Atene nel 306 a.C., dove ...
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PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] della fine del IV sec. a. C., è penetrata, direttamente o indirettamente, nell'opera di P.: è cioè il concetto di evoluzione (Democrito) e di svolgimento dell'arte, in ogni singolo artista e in ogni gruppo di artisti, per cui si ha sempre un "primo ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] (permanendo solo in eterno, come ab aeterno esistono, i singoli atomi) si trova specialmente sostenuta dagli atomisti (Democrito, Epicuro, Lucrezio). Anche se gli stessi atomi si riunissero per ricostituire, quelli più grossolani un medesimo corpo e ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] più tardi nel libro Adversus geometras di Sesto Empirico. Frattanto i filosofi razionalisti, ispirati dalle matematiche - Democrito e Platone - sostenevano, contro gli empirici, la realtà degl'Intelligibili o delle Idee: idea = ἰδέα significa ...
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S'indicano col nome di emerologi dei calendarî, più o meno scientifici, compilati nell'antichità con uno scopo pratico: agrario, medico, nautico, ecc., e che si basano su osservazioni astronomico-astrologiche; [...] latini (di Varrone, Columella, Ovidio, Plinio, Polemio Silvio, ecc.) avvalorano le loro osservazioni coi nomi di antichi astronomi (Democrito, Metone, Eudosso, Callippo, Ipparco, ecc.); e invero la scoperta fatta a Mileto nel 1904 di due Parapegmata ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] tradizione familiare. Oltre a queste due pratiche funerarie Lucrezio ricorda l'imbalsamazione secondo l'usanza orientale, menzionata da Democrito, di conservare il cadavere nel miele (III, 890-3). Quest'ultima maniera di trattare il corpo dopo la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] tempo. In loro trova le possibilità di una vita superiore che sa fare a meno del mito che limitava la polis: tra questi Democrito, “l’uomo più libero” che per primo ha creduto alla scienza come “principio di vita”, che paga con l’infelicità la sua ...
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MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] sçavans e delle Philosophical Transactions, il Giornale aveva tra le sue linee editoriali proprio quella di «cristianizzare Democrito» e sostituirlo all’aristotelismo come fondamento ufficiale della dottrina cattolica. Che il M. non fosse estraneo a ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] riteneva fossero il caldo, il freddo, il secco e l'umido.
Altri filosofi greci, detti atomisti, come Democrito ed Epicuro, sostenevano invece che tutti i corpi fossero costituiti da particelle indivisibili piccolissime, insensibili e omogenee, dette ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] quest'ultimo appunto perché estraneo all'epoca romana), filosofi, scienziati, poeti (Aristotele, Socrate, Platone, Democrito, Diogene, Anassagora, Talete, Empedocle, Eraclito, Zenone, Averroè, Dioscoride, Orfeo, Cicerone, Seneca, Lino, Tolomeo ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.