INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] 'inizî dell'analisi infinitesimale. Se ne raccolgono, poco dopo, i primi frutti con la scoperta del volume della piramide fatta da Democrito d'Abdera. Non si può decidere con sicurezza se questi scomponesse il tetraedro, di base B e altezza h, in una ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] dottrine gnoseologiche sulla s. la considerano in termini strettamente realistici e materialistici: la s. era, per Empedocle e Democrito, un processo fisico in cui l’organo di senso subisce l’influsso della realtà esterna. Già con Protagora, tuttavia ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] dal principio di casualità, nel senso democriteo. La prima chiara affermazione meccanicistica, anche nel campo biologico, è in Democrito, che considera come principio di vita un’anima composta di atomi ignei sottilissimi, e mortale, che si dissolve ...
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Antica città situata fra la foce del fiume Nesto e il lago Bistonis, e di cui scarse rovine esistono tuttora sul Capo Bulustra, presso al villaggio omonimo, nella baia di Karagàts. È famosa soprattutto [...] per un'insigne scuola filosofica, che si vanta di nomi come Leucippo, Democrito, Protagora e Anassarco; fra gli altri grandi uomini cui la città ha dato i natali si può citare il poeta Niceneto. Tuttavia abderita nell'antichità aveva anche il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scrittura come forma del sapere filosofico
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia degli inizi sperimenta diverse [...] (Parmenide, Empedocle) oppure in aforismi oracolari (Eraclito); o ancora la trattazione in prosa, come quella di Anassagora, Democrito e dei sofisti. Nell’ambito del gruppo socratico emerge un nuovo genere letterario, il dialogo filosofico, in cui ...
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Nome di varî personaggi e scrittori antichi, fra cui: 1. M. omerico, uno dei più antichi commentatori di Omero, nominato da Platone nello Ione insieme a Stesimbroto e Glaucone; è tra quegli interpreti [...] Chio, filosofo e storico del sec. 4º a. C. Figlio dell'oratore Teocrito di Chio, allievo e seguace di Democrito e maestro di Anassarco, accettò dalla scuola eleatica il concetto dello spazio, eterno, infinito e immobile; accoglie invece la dottrina ...
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PALLADIO, Rutilio Tauro (Palladius Rutilius Taurus Aemilianus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Autore latino d'un Opus agriculturae, fiorì probabilmente nel secolo IV.
Dopo un libro d'introduzione, [...] risultati della sua esperienza personale e servendosi anche di autori greci e latini che cita talvolta per nome (Democrito, Aristotele, Columella, Gargilio Marziale). Nell'ultimo libro, il XIV, egli che aveva composto il suo lavoro con intendimenti ...
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Pittore (Parigi 1661 - ivi 1722), figlio di Noël. Fu influenzato dalle opere barocche, in particolare del Bernini, durante il suo soggiorno a Roma dal 1672. Ritornato a Parigi, risentì della pittura di [...] Enea del Palais Royal, nel 1709 dipinse la Gloria nella volta della Cappella di Versailles. Notevoli fra le sue opere anche il Democrito e i cartoni della Storia di Ester e della Morte di Atalia (1699), conservati al Louvre. Il fratello Noël-Nicolas ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] le pòleis democratiche manifestarono i primi segni di crisi (seconda metà del 5° secolo a.C.). Per i filosofi Democrito, Platone e Diogene il cosmopolitismo aveva un carattere culturale: il saggio è per sua natura cittadino del mondo. La scuola ...
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capello
Lucia Onder
. In senso proprio, il termine compare al singolare nella forma tronca capel, in If XXXII 99 El converrà che tu ti nomi, / o che capel qui sù non ti rimagna, e Pg XXVII 27 [la fiamma] [...] non ti potrebbe far d'un capel calvo; al plurale: in Rime CIII 63 biondi capelli; Cv III XIV 8 Democrito, de la propria persona non curando, né barba né capelli né unghie si togliea; If XVVII 121 già t'ho veduto coi capelli asciutti; XXXII 103, ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.