BITTI, Bernardo (Aloisio Bernardo Giovanni Democrito)
José De Mesa
Teresa Gisbert
Figlio di Paolo e di una Cornelia, nacque a Camerino nel 1548. Studiò pittura a Roma e nel 1568 entrò nella Compagnia [...] di Gesù. Quando i gesuiti, da poco stabilitisi nel Perù, chiesero a Roma un pittore che mettesse la sua arte al servizio dell'apostolato, fu inviato il B.: dopo un soggiorno a Siviglia, dal 1573, egli ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] . Il Sanuto (XVI, col. 154) ricorda la "molta familiarità", sin dalla gioventù, con Bernardo Massimo detto umanisticamente Democrito Romano; questa amicizia e l'educazione letteraria che il C. fece impartire ai figli, in specie Bernardo, il poeta ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] , L'empire leibnizien, p. 4).
Lo stesso F. sottolineerà il significato di quell'incontro che lo aveva introdotto a Democrito, letto attraverso Gassendi, e lo aveva messo contro Descartes e la sua filosofia prima, definita "sogno e delirio" (Pensieri ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] fra coloro citati erano a quella data già defunti.
Del 1505 e del 1507 sono due poemetti-visione: il Riso di Democrito e il Pianto di Heraclito, ciascuno in quindici capitoli di terzine. Il primo, attraverso un impianto e un lessico di intonazione ...
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EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia, nel 1592, da Muzio di Marcantonio e Costanza Cozia. Studiò filosofia nella sua città con N. Leonzi, laureandosi nel 1617 ed entrò a far parte del [...] ; a lui il pittore, nel 1651, raccomandò Cosimo Brunetti, e con lui fu in trattative (1651) per la vendita del suo Democrito.
Fonti e Bibl.: G. Ciampoli, Lettere, Macerata 1666, pp. 118-122, 124-130, 139-143; A. Oldoinus, Athenaeum Augustum, Perusiae ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] baconiano-galileiano. Era infatti convinto che solo per mezzo del senso l'uomo Può giungere alla conoscenza; l'atomismo di Democrito, di Epicuro e di Lucrezio, più che agli insegnamenti della filosofia d'oltralpe, doveva saldarsi nel pensiero del C ...
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MAPEI, Camillo
Laura Demofonti
Nacque a Nocciano, un piccolo comune presso Chieti, il 1° giugno 1809, da una famiglia di ricchi possidenti: il padre, Domenico, aveva compiuto gli studi giuridici, la [...] che l'attività giornalistica, e in particolare l'incarico, sia pure di breve durata, di direttore del giornale satirico Il Democrito, gli procurassero l'ostilità del vescovo di Malta, che lo punì con la sospensione a divinis. La sua posizione si ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] né rivalutate, sopravvivono alcune decine di partiture, soprattutto di cantate, opere (Il Narciso e l’atto II delle Risa di Democrito), oratorii (Il martirio di s. Adriano), musiche da chiesa (un Gloria a 3, un Lauda Ierusalem a 5, una Prima ...
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FORTE, Angelo
Enrico Peruzzi
Nulla è possibile ricostruire sulla vita e sulla famiglia di questo personaggio vissuto nel XVI secolo, né si può stabilire il luogo della sua nascita. La presenza di una [...] . Per avvalorare questa critica, il F. riporta la traduzione di un luogo della pseudoippocratica Lettera a Democrito, dove vengono particolarmente accentuate le incertezze della medicina.
Il ricordo della pratica medica ippocratica diviene così ...
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BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] contro Hobbes, Bayle, Helvétius, Voltaire e Rousseau che, nel confronto parallelo con i "vecchi Abderiti" Protagora, Anasarco, Democrito, Niceneto ed Ecateo, hanno nettamente la peggio, con l'accusa di scarsa originalità e dottrina, secondo un metodo ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.