Demòcrito [STF] (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a.C
ivi fra il 360 e il 350 a.C.) Filosofo. ◆ [FAF] Atomismo di D.: v. caso: I 512 f. ...
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Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] di vista fisico è particolarmente interessante la concezione atomistica, cioè discontinua, della materia; l'atomo di Democrito è considerato come l'unità elementare dell'Essere, fisicamente indivisibile, oltre che immutabile ed eterno: la formazione ...
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Termine già usato da Democrito, ma che venne particolarmente in uso nella terminologia delle scuole postaristoteliche, epicurea, stoica e scettica, per designare lo stato di serenità indifferente del saggio, [...] che contempla il mondo senza più subirne la pressione affettiva. Il termine equivale ad apatia e adiaforia, più propriamente cinico-stoici ...
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Pittore e filosofo (seguace di Democrito) ricordato da Plinio come eccellente in ambedue i campi. Fu inviato dagli Ateniesi a Paolo Emilio che dopo la vittoria di Pidna (168 a. C.) aveva richiesto un filosofo [...] per l'educazione dei figli e un pittore per celebrare e illustrare il suo trionfo ...
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Filosofo greco (sec. 4º-3º a. C.); discepolo dello scettico Pirrone di Elide e seguace di Democrito, fu maestro di Epicuro; si può considerare quindi come una delle figure che collegano, da un lato, la [...] gnoseologia democritea allo scetticismo e, dall'altro, l'atomismo democriteo all'epicureismo ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] della microdimensione (De generatione et corruptione, I, 314 a 14, 314 b 2; Metaphysica, I, 984 a 8-16). Opponendo Anassagora a Democrito (Physica, III, 203 a 20-b 2) si puntualizza che ciò che li differenzia è il concepire gli elementi come distinti ...
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Nella filosofia antica e nel Rinascimento, l’uomo in quanto tipo e rappresentazione dell’universo (macrocosmo), che egli riassume in sé.
Se l’uso del termine sembra fissarsi in Democrito ed è poi attestato [...] anche in Aristotele, il tema dell’uomo m. – cioè sintesi e specchio degli elementi costitutivi del cosmo (macrocosmo in rapporto al m.) – circola in tutta la riflessione presocratica; già lo si può intravedere ...
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1. Colonizzatore acheo di Metaponto. 2. Pensatore greco (5º sec. a. C.), fondatore della scuola atomistica. Non abbiamo documenti espliciti circa la sua personalità e dottrina, essendo stata questa così [...] , seguito da altri nonostante la confutazione di H. Diels. P. Tannéry pensò addirittura che L. fosse uno pseudonimo giovanile di Democrito. Più probabile (J. Stenzel) è che l'opera filosofica di L. sia stata assorbita dal Corpus Democriteum per la ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
Il termine greco ἰδέα entrò nel linguaggio filosofico già con Democrito, che designò con esso l’atomo. Ma la sua grande fortuna derivò dall’uso che ne fece Platone. ᾿Ιδέαι o εἴδη furono per lui le uniche ...
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Concezione metafisica secondo la quale la realtà è composta di atomi, cioè di particelle indivisibili eternamente in movimento, le quali - aggregandosi e disaggregandosi - danno origine ai differenti corpi [...] e al loro divenire (nascita e morte). Introdotto nell'antichità da Leucippo e Democrito, l'a. fu ripreso da Epicuro e passò nel mondo romano grazie a Lucrezio (che ispirò a esso il suo poema De rerum natura). Pur avendo lasciato scarse tracce nel ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.