Demòcrito [STF] (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a.C
ivi fra il 360 e il 350 a.C.) Filosofo. ◆ [FAF] Atomismo di D.: v. caso: I 512 f. ...
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idea
idèa [Der. del gr. idéa "aspetto", "apparenza", dal tema di idéin "vedere"] [FAF] La rappresentazione mentale di qualcosa e quindi entità mentale, concetto. Il termine, usato per la prima volta [...] da Democrito per indicare l'atomo, in quanto forma, schema visibile, passò poi nella filosofia platonica a designare le uniche e vere realtà eterne, fuori del tempo e dello spazio, oggetto di scienza (contrapposte al mondo sensibile che di quelle è ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] dottrine gnoseologiche sulla s. la considerano in termini strettamente realistici e materialistici: la s. era, per Empedocle e Democrito, un processo fisico in cui l’organo di senso subisce l’influsso della realtà esterna. Già con Protagora, tuttavia ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] dal principio di casualità, nel senso democriteo. La prima chiara affermazione meccanicistica, anche nel campo biologico, è in Democrito, che considera come principio di vita un’anima composta di atomi ignei sottilissimi, e mortale, che si dissolve ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] 'epoca non superava la trentina. Tutto ciò avveniva all'interno dell'ipotesi ‒ già avanzata dai filosofi greci Leucippo e Democrito e ripresa in epoca romana da Lucrezio nel De rerum natura ‒ che i costituenti ultimi, invisibili, di tali elementi ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] □ Bibliografia.
1. Introduzione storica
Nel XX secolo si è avverato un antico sogno degli scienziati. Dai tempi di Democrito fino a Boltzmann è esistita la convinzione che le leggi che governano la materia che ci circonda discendessero da quelle più ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] storici fortuiti, ma anche di una selezione consapevole. Secondo Diogene Laerzio (attivo forse verso la metà del III sec. d.C.), Democrito (470/457-360/350) scrisse almeno quattro trattati su questioni di ottica, nessuno dei quali è giunto fino a noi ...
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PARTICELLE ELEMENTARI e ANTIPARTICELLE
Edoardo Amaldi
. L'espressione p. elementari che viene usata correntemente per indicare una serie di p. di dimensioni subatomiche non corrisponde affatto ad oggetti [...] più piccole, si giunge alla fine ad entità non ulteriormente decomponibili, invariabili ed eterne, cioè a quelle entità che Democrito chiamò "atomi". Com'è noto il termine atomo fu poi adottato da Dalton per indicare i più piccoli corpuscoli che ...
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cometa
comèta [Lat. cometa, dal gr. kométes "chiomato"] [ASF] Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche [...] astri hanno perduto quel carattere sotto molti aspetti misterioso ed enigmatico loro attribuito nel passato. Anassagora e Democrito attribuivano i loro splendori a un concorso di più pianeti, mentre Aristotele le riteneva esalazioni emanate dalla ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] potenza materiale è Dio" (ibidem, p. 28).
Sébastien Basson (1579 ca.-m. dopo il 1625) si rivolse soprattutto a Democrito, e rifiutando l'intera problematica delle discussioni sulla materia e sulla forma, propose la tesi secondo cui la materia produce ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.