compagno (compagnone)
Lucia Onder
Nel senso comune di " accompagnatore " Si trova in Pg XXIV 71 l'uom che di trottare è lasso, / lascia andar li compagni, in If XXIII 51 portandosene me sovra 'l suo [...] degli Ebrei che non volle Gedeon compagni, / quando inver' Madïan discese i colli (Pg XXIV 125). Più specificamente indica le anime o i demoni che fanno parte di un gruppo: in If XV 102 dimando chi sono / li suoi compagni più noti e più sommi; XVI 71 ...
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coperchio
Lucia Onder
Il termine compare quattro volte, in rima. Indica la " pietra sepolcrale " degli avelli del cerchio sesto in tre luoghi dell'Inferno: IX 121 Tutti lor coperchi eran sospesi, X [...] , ad un coperchio [in rima con cerchio e soperchio] d'un grand'avello. Ha il significato generico di " copertura ", in If XXI 46 ma i demon che del ponte avean coperchio [in rima con Serchio e soverchio] / gridar: la locuzione verbale indica che i ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] ambienti di civiltà più progredita dànno luogo a concezioni più complesse (Seth-Typhon contro Osiride presso gli Egizî, demoni cattivi contro demoni buoni presso i Babilonesi), e poi, in talune religioni superiori, a veri e proprî sistemi organici e ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] e ai criteri utili per discernere i buoni dai cattivi. È una sorta di invito all'esplorazione del fantastico medievale: i demoni appaiono in forme di animali ripugnanti (gatte, serpi, rospi e becchi) o di mostri, e se assumono aspetto umano hanno il ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] da un corruttore di anime che per molto tempo aveva messo in atto i suoi inganni, definito dal vescovo né un demone né un dio64. Nonostante la dichiarazione di Eusebio sulla demolizione a fundamentis della struttura, una fonte tarda riporta che il ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] certo amore per le crudeltà, come in un sigillo del tempo di Ashshur-uballiṭ (1363-1328 a. C.) in cui si vedono due dèmoni alati, colla testa d'uccello rapace e con una corona adorna di piume, che affondano due grandi coltelli nel basso ventre di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La pittura funeraria a Tarquinia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città di Tarquinia, nell’Etruria meridionale, è [...] creature infernali che scortano la defunta verso la barca di Caronte; ed è proprio la raffigurazione degli inferi, e dei demoni che li popolano, a costituire la novità più importante nella pittura funeraria di questo periodo.
Dal IV al II secolo ...
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paventare
Fernando Salsano
Con il valore assoluto di " provar timore e smarrimento ", è attestato in If IV 17 Come verrò, se tu paventi / che suoli al mio dubbiare esser conforto?: l'Ottimo evidenzia [...] ", Benvenuto).
La forma assoluta ritorna in XXI 133 Non vo' che tu paventi (dove però è evidente il riferimento ai demoni che minaccian duoli), e in Vn XXIII 6 maravigliandomi in cotale fantasia, e paventando assai, dove lo smarrimento si riferisce ...
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fiero (fero)
Lucia Onder
Il valore fondamentale di " feroce ", " crudele " è presente quando l'aggettivo è riferito ad animale: a Gerione, fiero animale (If XVII 80; cfr. al v. 1 la fiera con la coda [...] cui scorre; e ugualmente il pasto del conte Ugolino è fiero perché " bestiale ", " da fiera " (If XXXIII 1).
È detto di un demonio di Malebolge, ne l'aspetto fero (If XXI 31), e di uno dei giganti che circondano il pozzo, il cui fondo costituisce il ...
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BERTOLOTTI, Gian Giacomo
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Era figlio di Pellegrino e nipote di Francesco, entrambi rinomati medici. La prima notizia pervenutaci che lo riguardi è del 1491, anno in cui era studente di filosofia e [...] la sua opera De antiquitate medicinae,conservata nel codice Vat. lat.5376.
Seguita da un altro scritto sulla natura dei demoni, l'opera consiste in un breve cenno sulla storia della medicina, letto dal B. all'inizio della sua lettura straordinaria ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....