Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] apportatore di civiltà nella vita primitiva, scopritore del fuoco e del ferro, fondatore dell'agricoltura, vincitore dei Devi o demoni malvagi. Gemshīd, secondo successore di Hōsheng, cade vittima dell'arabo usurpatore Ḍaḥḥāk, che però è a sua volta ...
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. Poema epico anglosassone di 3183 versi, che ci è pervenuto in un unico ms. (Bnt. Mus. Cotton. Vitellius, A, XXV, f. 132-201 b) della fine del sec. X o dell'inizio dell'XI. È fra le più importanti e vitali [...] presso il mare, si tuffa e giunge a una grotta, dove combatte e riesce ad uccidere con una spada magica la madre del demone; egli trova il cadavere di Grendel, gli recide la testa e ritorna ai suoi compagni. Hrothgar lo ricolma di regali e Beowulf fa ...
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LICURGO
Gaetano De Sanctis.
. Antichissimo legislatore spartano. Appunto per spiegare come egli potesse introdurre in Sparta le sue leggi si riteneva che fosse stato membro d'una delle famiglie reali [...] compreso il legislatore, non sono che una stessa figura mitica, un dio solare raffigurato in origine monocolo come spesso gli dei o demoni solari di tutti i popoli, per es., Wotan o i Ciclopi. Nulla di strano che al vecchio dio "facitore di luce" gli ...
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Fisiologia. - L'astensione, volontaria o imposta da varie cause (malattie, naufragio, ecc.), dell'assunzione d'alimenti, totale o parziale, costituisce il digiuno o inanizione, assoluto o relativo. Poiché [...] sua predicazione; ha riconosciuto espressamente il digiuno qual mezzo per ottenere la forza dello Spirito necessaria per cacciare i demonî più potenti (Matteo XVII, 21), e quanto all'uso del digiuno come opera meritoria, lungi dal riprovarlo, intese ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] caso, Giuda, queste rappresentazioni sono soprattutto caratterizzate dall'affollarsi disordinato dei corpi e dall'agitazione dei demoni e dei rettili infernali.Esistono poi opere occidentali nelle quali la rappresentazione dell'i. non appare basata ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] Eusebio tratta dell’emergere di controversie di fede in Egitto, da subito descritte come causate dall’«invidia» e da «un demone maligno, che provava gelosia per i beni di cui godeva la Chiesa»141: una trattazione corredata dalla lettera di Costantino ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] Ny Carlsberg) e infine si compongono gruppi nei quali il defunto è rappresentato recumbente accanto alla sua donna o a un dèmone funerario (gruppi di Chianciano [v. chiusi] e di Città della Pieve, che però ha forma di sarcofago, al Museo Archeologico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] taumaturgica dei suoi sacerdoti, che sembrano essere in grado di combattere il male, operando guarigioni, cacciando i demoni, praticando esorcismi e, aggiungiamo, dosando a seconda delle circostanze terrore e speranza. Nel De catechizandis rudibus (5 ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] una s. maschile d'argento (iscrizione da Samo). Nei tempi più remoti erano intese più precipuamente come dannose e come démoni della morte, e venivano assimilate alle Arpie, alle Keres e ai vampiri; così quando un uccello dalla testa umana trasporta ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] ), e seguito dall'Argentier, "de triplici morborum genere in similaribus"; se e in quali casi siano attribuibili ai demoni - "quos vulgo spiritus vocant" - le cause di determinate patologie; quale trattamento utilizzare per un paziente indebolito e ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....