Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] uno status ontologico a entità soprannaturali - come le anime, gli spiriti, i demoni, le divinità, le essenze ideali o le menti cartesiane - e insieme nella scelta di affidarsi ora ai risultati e ai metodi della scienza, ora, e talvolta ...
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Tuatha De Danann Nome irlandese («popolo della dea Danu» o «del dio la cui madre è Danu») di un popolo leggendario nelle tradizioni celtiche d’Irlanda. I T., che avrebbero vinto i Fomori e sarebbero stati [...] sconfitti successivamente dai Milesi, appaiono ora come demoni che aiutano con mezzi soprannaturali gli uomini, ora come uomini, dotati tuttavia di facoltà straordinarie. L’interpretazione moderna vede nei T. il prodotto di un’umanizzazione, avvenuta ...
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J. G. Herder vide nelle fiabe "in certa misura resti della fede del popolo, della sua intuizione sensibile, delle sue forze e istinti, dove si sogna perché non si sa, si crede perché non si vede". Queste [...] mondo circostante, in operazioni e atti magici, nell'esistenza di spiriti, nella varia sopravvivenza delle anime dopo morte, in demonî, in esseri mostruosi, ecc.
La comparazione, i cui primi inizî si trovano nei Grimm, ha portato a riscontrare nelle ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] extispicio Bārûtu. Nei casi in cui l'eziologia di una malattia era attribuita a un dio, a uno spirito o a un demone, ci si aspettava che fosse lo stesso esorcista ad allontanare queste forze. Il trattato afferma: "se gli stinchi e le caviglie ...
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suffolare
Maria Adelaide Caponigro
In If XXII 104, col significato di " fischiare ": per un ch'io son, ne farò venir sette / quand'io suffolerò, nelle parole di Ciampolo: quando un barattiere, uscito [...] fuori dalla pece, vede che non c'è nessuno dei demoni a guardia, avverte con un fischio i compagni perché escano anch'essi.
Ancora, vale " sibilare ", riferito al serpente in cui si è tramutato Buoso: L'anima ch'era fiera divenuta, / suffolando si ...
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Fenomeni abnormi dell’esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. L’idea che il corpo di determinati individui possa essere in certi momenti [...] storia del cristianesimo, con espressioni quali p. demoniaca o diabolica si indica l'invasione del corpo umano da parte del demonio così da comandarne gli atti. Con p. medianica, s'intende l'"incarnazione" di un'entità incorporea, per lo più una ...
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Poeta e pittore russo (Kiev 1877 - Koktebel´, od. Planerskoe, Crimea, 1932); soggiornò a Parigi (1901-15), ove subì l'influsso della poesia francese. Raccolse le sue liriche, fastosamente fredde, in alcuni [...] volumi, fra i quali, oltre a Anno mundi ardentis (1916), merita rilievo Demony gluchonemye ("Demoni sordomuti", 1919), ove, nel ciclo Stichi o Terrore ("Versi sul Terrore"), traccia un parallelo tra la rivoluzione russa e il Terrore. Come pittore, ...
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metaverso
metavèrso s. m. – Termine coniato da Neal Stephenson nel romanzo cyberpunk Snow crash (1992) per indicare uno spazio tridimensionale all'interno del quale persone fisiche possono muoversi, [...] condividere e interagire attraverso personalizzati. Il m. viene descritto come un enorme sistema operativo, regolato da demoni che lavorano in background, al quale gli individui si connettono trasformandosi a loro volta in software che interagisce ...
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ventre
Alessandro Niccoli
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Convivio; nella maggior parte degli esempi indica la regione esterna dell'addome.
Nell'Inferno l'uso del vocabolo [...] è quasi sempre suggerito da qualche particolarità nell'aspetto esterno dei demoni o dei dannati. Cerbero, proprio per essere custode del cerchio dei golosi e simbolo della gola, li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, / e 'l ventre largo, e ...
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raffio
Bruna Cordati Martinelli
Significa " ferro uncinato ", e D. lo chiama infatti anche uncino (If XXII 69 e 149) e runciglio (XXI 71, XXII 71). Le occorrenze sono tutte al plurale: If XXI 52 poi [...] l'addentar con più di cento raffi, e 100; XXII 147 quattro [demoni] ne fe' volar da l'altra costa / con tutt'i raffi; e sono gli strumenti coi quali i diavoli addentano e straziano i barattieri quando emergono dalla pece bollente, costringendoli così ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....