L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] cosa pubblica un aiuto divino, rivestendosi dell’«armatura» di Dio, per cui le loro preghiere sono capaci di distruggere i demoni che suscitano le guerre e turbano la pace, recando più aiuto agli imperatori di quanto non facciano i soldati uccidendo ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] conferisce la certezza della propria identità. Attraverso l'annuncio profetico l'evangelo libera gli uomini dai nuovi dei e demoni del consumo e della politica. Attraverso le comunità cristiane la Chiesa risana chi soffre di ferite e di malattie ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] in villaggi o in alcune città nome e culto. Il resto della loro moltitudine è chiamato così comunemente con il nome di demoni e riguardo a tutti c’è tale convinzione, che in realtà recherebbero danno se si incollerissero per l’essere trascurati e il ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] ad Artemide) e Astłik (assimilata ad Afrodite). Qui, secondo le fonti, Gregorio, impugnando la croce, affrontò uno stuolo di demoni e sulle rovine di questi luoghi di culto venne edificata la prima chiesa armena. Sempre sulle rive dell’Eufrate, a ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] uno stato di impurità. Infine, i riti di esorcismo allontanano forze concepite come intrinsecamente malefiche, quali demoni, spiriti di morti, ecc. Mentre questi atti cultuali rimediano alle congiunzioni malefiche, altri - cioè le proscrizioni ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] -Bakker - M. Carasso-Kok, Hilversum 1997; G.P. Maggioni, Storie malvagie e vite di santi. Storie apocrife, cattivi e demoni nei leggendari condensati del XIII secolo, in Tra edificazione e piacere della lettura: le vite dei santi in età medievale ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] emergeva qualcuno che avesse ricevuto da Dio tanta intelligenza da capire le loro menzogne, quell’intelligente era da questi demoni torturato – acciò confessasse che la luce era tenebra – che l’eterno – l’infinito – l’onnipotente – era un vecchio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] per questa attività non accennò a diminuire; essa era associata in vario modo alla Natura, a Dio, ai corpi celesti e ai demoni, e Isidoro di Siviglia (560-636 ca.) le aveva dedicato ampio spazio nella sua influente trattazione della magia. La cultura ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] avvenimento, tanto più nella peste, un intervento diretto delle potenze delle tenebre e della luce, una lotta tra il demonio e gli spinti di Dio. Questa visione cosmogonica si innesta nella visione tradizionale cristiana della peste come flagello di ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] . 63-68; Christe, 1980-1981, p. 160), la città, circondata da alte mura, è raffigurata al momento del crollo, che coinvolge demoni e animali immondi tra cui ancora l'ibis, gli uni e gli altri scelti a simbolo della sua corruzione. Dal ciclo assisiate ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....