Fenomeni abnormi dell’esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. L’idea che il corpo di determinati individui possa essere in certi momenti [...] storia del cristianesimo, con espressioni quali p. demoniaca o diabolica si indica l'invasione del corpo umano da parte del demonio così da comandarne gli atti. Con p. medianica, s'intende l'"incarnazione" di un'entità incorporea, per lo più una ...
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Nella trattatistica sulle streghe dei sec. 15°-17°, riunione di donne che, avendo stabilito un patto con il demonio per averne favori e poteri, sarebbero state trasportate di notte in luoghi determinati [...] (celebre il noce di Benevento) per compiere riti orgiastici (imitazione blasfema dei riti cristiani) e unirsi carnalmente con i demoni. L’origine del termine (che deriva dal fr. antico sabbat «sabato» e si diffonde dalla fine del 15° sec.) è da ...
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Ahura Mazdā Divinità suprema dello zoroastrismo, dalle origini fino alla conquista araba dell’Iran, e del parsismo, sopravvivenza di questa religione praticata in India. La prima parte del nome significa [...] di «sapiente». In A. lo zoroastrismo esaltò alla dignità di divinità unica un’antica divinità preesistente, degradando al rango di demoni e di nemici di Dio le altre figure divine. Secondo l’interpretazione moderna in A. è da vedere la figura del ...
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Termine usato dagli stoici antichi per indicare il riformarsi e ripetersi, in tutti i suoi particolari, del mondo dopo la sua distruzione nell’ecpirosi (gr. ἀποκατάστασις, «restaurazione» o «riconciliazione»). [...] per designare la dottrina, condannata come eretica dal sinodo di Costantinopoli del 543, secondo la quale, alla fine dei tempi, tutti saranno salvati, angeli e demoni, buoni e cattivi, beati o dannati: di conseguenza l’inferno non sarebbe eterno. ...
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scongiuro Formula, gesto o rito destinati ad allontanare o neutralizzare l’azione di potenze pericolose o nocive.
Il carattere specifico dello s. consiste nel far appello a una potenza più forte, contrapponendo [...] cristiana vive l’idea che basti pronunciare il nome di Dio, oppure semplicemente fare il segno della croce, per fugare i demoni o il diavolo. Poiché le potenze nefaste agiscono contro la vita e la salute, bisogna opporre loro una forza vitale: ne ...
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Nome (dal medio persiano apastāg, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri della religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo). I libri sono da distinguere dai commenti (zend, «esegesi») sorti [...] («tutti i capi», invocazioni e formule d’integrazione del precedente), Vidēvdād o Vendidād («legge contro i demoni», prescrizioni per purezza rituale, pene ecclesiastiche e norme giuridiche), Yasht («adorazione, sacrificio», 21 inni) e Khvartag ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] il fatto che essa apre la via dell'inferno. Più in generale, però, la drammatizzazione della lotta tra gli angeli e i demoni traduce un'inquietudine - crescente alla fine del Medioevo - per la sorte dell'a. nell'aldilà: non si può parlare di un vero ...
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La credenza in un dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto monoteistiche. Queste sono, nell’ordine cronologico della loro formazione: il giudaismo, il cristianesimo e l’islamismo, tra [...] all’antico politeismo iranico, degradando le divinità di questo – a eccezione di Ōrmazd, proclamato dio unico – al rango di demoni. Oltre a queste grandi religioni, il m. appare nella storia soltanto in dottrine o professioni di fede individuali (per ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] fedeli di Gesù, dal battesimo di Giovanni alla resurrezione e dal Messia hanno ricevuto il potere di affrontare demoni immondi, accettando nel suo nome condizioni durissime e la persecuzione. In realtà la funzione di propagandisti itineranti, cui ...
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Giamshī´d Mitico sovrano iranico, noto anche come Giam. Storicizzazione dell’avestico Yima, primo uomo e primo re, rappresenta la massima incarnazione del carisma della regalità e del prototipo del re [...] : in ricordo dell’impresa avrebbe poi istituito il Naurūz, il «capodanno» iranico, festività sopravvissuta fino a oggi. Tentato dai demoni, si credette dio: perse così la purezza, e con essa il carisma d’origine divina, e il regno, sottrattogli dal ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....