GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] gli stupori del mondo, perché quello originale era già stato utilizzato dal vicentino Strozzi Cicogna per un suo scritto di demonologia uscito nel 1605. Il Serraglio è opera difficile a valutarsi, perché appare in larga parte inzeppata di interventi ...
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ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] 18594, 115; É. Daniel, Essai sur la D.C., ibid. 1873, 154; A. Graf, Miti, leggende e superstizioni del Medio Evo: demonologia di D., Torino 1893; N. Scarano, La saldezza delle ombre nella D.C., in " Nuova Antol. " 10 settembre 1895, 127-151 (poi ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] ,in Bibl. dHuman. et Renaissance,XXXII (1970), pp. 29, 35; P. Zambelli, o Aut diabolus aut Achillinus"..., Fisionomia, astrologia e demonologia nel metodo di un aristotelico,in Rinascimento,n.s., XVIII (1978), pp. 62 ss., 79-86; La corte, il mare, i ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] degli angeli; ma, servendosi della filosofia neoplatonica, Dionigi si proponeva di conciliare la tradizione ebraica e la sua demonologia con l'angelologia e la dottrina della Chiesa, proprie della tradizione cristiana, assai più che di dare un ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] '), la devavidyā ('etimologia'), la brahmavidyā ('pronuncia dei Veda', rituali vedici e prosodia vedica), la bhūtavidyā ('demonologia'), la kṣatriyavidyā ('scienza degli Kṣatriya', tiro con l'arco), la nakṣatravidyā ('scienza dei nakṣatra') e la ...
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Spagna (Ispagna)
Filippo Brancucci
Joaquín Arce
D. indica genericamente la penisola iberica come quella parte ove surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde / di che si vede Europa rivestire (Pd [...] in alcuni poeti epici, come N. Bravo (1604), C. de Mesa (1611), D. de Hojeda (1611) - la cui demonologia e certe caratteristiche formali dimostrano una connessione più intima -, B. de Balbuena (1624) - dove sono state segnalate situazioni ed ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] luogo, s. Agostino, Beda e s. Gregorio. La seconda parte (a cominciare dalla lezione del 10 aprile) è dedicata alla demonologia. Al centro del trattato (2 aprile) è la "pugna" delle due schiere, che si svolge nell'Empireo al principio del mondo ...
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barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] , Sull'organizzazione pubblica del giuoco in Italia nel medioevo, in " Giornale degli Economisti " V (1892) 13 ss.; A. Graf, Demonologia di D., in Miti, leggende e superstizioni del Medio Evo, II, Torino 1893, 289-335; C. Brusa, Due parole ancora sui ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] su Arabi ed Ebrei; l'integrazione delle tematiche religiose con i problemi posti dall'antropologia culturale (agiografia, demonologia, simbologia) e conseguentemente dalla sociologia. Il Centro di Spoleto era in ogni caso nato come un'occasione ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] metonimie per "Dio"). Allo stesso modo il fariseismo si oppone all'eccessivo impinguarsi dell'angelologia e della demonologia, e alla soverchia importanza data all'"avversario" (Satana; v.) di Dio: credenze accolte nella letteratura apocalittica ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...