LEPIDO (M. Aemilius Lepidus)
A. Longo
Uomo politico romano di famiglia consolare, di parte cesariana, noto soprattutto per aver partecipato al secondo triunvirato con Antonio ed Ottaviano (43 a. C.). [...] Grueber, i, 574 ss.), Publio Clodio (id., i, 584) e Vibio Varo (id., i, 588); aureo di Livineio Regolo (id., i, 580, 5); denari con effigie di Ottaviano (id., ii, 579).
Il primo tipo ci mostra un uomo di media età, dal collo lungo, dal naso diritto e ...
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SKYLAX (Σκύλαξ)
A. Stazio
Incisore di gemme. Su un'onice ora dispersa, e della cui autenticità si è, forse a torto, dubitato, il suo nome appariva accanto ad una figura di satiro danzante ritratta con [...] assai più sobrio e in un atteggiamento più composto, rappresenta una figura giovanile di Eracle (Hercules Musarum?) quale la conosciamo dai denari di Q. Pomponio Musa. Tutte le altre gemme col nome di S. sono false, o, almeno, assai dubbie.
Bibl.: H ...
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SULPICIO RUFO, Servio (Servius Sulpicius Rufus)
A. Longo
Personaggio romano di antica e nobile famiglia, tribuno militare nel 378 a. C. combatté contro i Latini a favore di Tuscolo e partecipò alla rivoluzione [...] , sia al dritto che al rovescio, si ritrovano in monete restituite di Traiano, con il nome di quest'imperatore. I denari del 43 a. C. ci mostrano un profilo barbato, ma senza lineamenti caratteristici, di un morbido plasticismo pittorico.
Bibl.: E ...
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autostrada telematica
loc. s.le f. Rete di telecomunicazione a scorrimento molto veloce.
• L’idea finale è quella di fare dell’Asp il volano della modernizzazione dell’Astigiano, strutturando il territorio [...] Teresa Cometto, Corriere della sera, 17 gennaio 2011, Corriere Economia, p. 3) • Tali infrastrutture, stese nel sottosuolo con denari e danni pubblici (i motociclisti genovesi ben ricordano le piste in bassorilievo nell’asfalto che hanno devastato le ...
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È termine speciale alla monetazione d'argento nel periodo imperiale romano, poiché, durante la repubblica, dal 268 a. C. in poi, (cioè da quando apparve, accanto alla coniazione d'argento dell'officina [...] 6-16 di stagno o piombo su 100 parti. Già sotto Gallieno (254-268) circolava il quaternio, pezzo equivalente a 4 denarî, come si legge su una moneta di billione che presenta i busti affrontati di Valeriano e Gallieno. Aureliano si decise a introdurre ...
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Il vocabolo italiano bando deriva dall'antico tedesco ban e significa ordine, notificazione. Nell'antico diritto tale vocabolo s'identifica con le prescrizioni dirette a mantenere l'ordine e la sicurezza [...] la pena di 60 solidi d'argento, e più tardi, col mutare del valore della moneta, di 25 o 50 libbre di denari; tale pena è pure chiamata banno. Il banno regio serviva anche a proteggere luoghi e persone che erano sotto la particolare protezione dell ...
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. Moneta d'oro del peso di grammi cinque e un quarto all'incirca, fatta coniare per la prima volta da Alfonso il Magnanimo a Gaeta tra l'anno 1436 e il 1442. Valeva un ducato e mezzo, e fu detta perciò [...] emesso dalla zecca di Napoli, sotto lo stesso Alfonso I, come re delle Due Sicilie; Alfonsini minuti (popolarmente anfruxini), i denari coniati nelle zecche di Alghero, Cagliari e Villa di Chiesa in Sardegna da Alfonso IV e V d'Aragona.
Bibl.: Corpus ...
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L'Arsenale: maestranze e organizzazione del lavoro
Giovanni Caniato
Le fonti
L'estrema povertà dell'archivio dei patroni e provveditori all'Arsenal, per quanto riguarda le scritture relative al XV [...] i vien licentiadi da questa fattion de Comun e va lavorar dove li piace e dove li se ben pagadi et i guadagna più denari in una settemana che noi che semo obligati a Comun non femo in do. Arecordandove signori che l'è gran danno del nostro Comun ...
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DETTI (de Dettis), Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Pistoia intorno alla metà del XV secolo, da Desiderio di Francesco, che apparteneva ad una nobile e antica famiglia oriunda di Gello. Un fratello [...] economiche, si impegnò, con una provvisione del 14 nov. 1477, a mantenerlo per due anni agli studi, assegnandogli una somma di 60 denari. Il D. si iscrisse quindi alla facoltà delle arti dello Studio pisano - che frequentò dal 1477 al 1482 - e il 18 ...
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fiorino
Federigo Melis
Il termine appare in If XXX 89 Io son per lor tra sì fatta famiglia; / e' m'indussero a batter li fiorini / ch'avevan tre carati di mondiglia, nel duro atto di accusa di maestro [...] 'altra moneta totalmente immaginaria: la ‛ lira a f. ' (mentre nel ‛ f. a f. ' d'immaginario v'erano soltanto i s. e i denari).
Questi, i fiorini e loro derivati del tempo di D., ai quali è indispensabile, proprio per far luce sul pensiero del poeta ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...