manovaldo
Luigi Vanossi
È la forma volgare di " mundualdo ", cioè " chi, in conformità con l'istituto longobardo del ‛ mundio ', era investito della tutela delle donne e dei minorenni ". Nel Fiore indica [...] possenti, che furate e occupate l'altrui ragioni; e di quelle corredate conviti, donate cavalli e arme, robe e denari, portate le mirabili vestimenta, edificate li mirabili edifici, e credetevi larghezza fare! (passo che è evidentemente memore del ...
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. Fu eletto imperatore il 5 maggio 1292. Era un piccolo feudatario, valoroso e colto, e come tale aveva combattuto già per l'arcivescovo di Colonia. Divenuto re e imperatore, a costo di gravi sacrifici [...] divieto di prendere le armi. Gli toccò anche di vedersi voltar contro, per non aver potuto restituir loro i denari, quelli che, insieme con gli Inglesi, glieli avevano anticipati, fra essi, anche l'arcivescovo Elettore di Magonza, Gerardo di ...
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Arcidiacono della chiesa romana, figlio di Giordano prete dei SS. Giovanni e Paolo (il titulus Pammachii), successe a Giovanni II, morto l'8 maggio 535 e fu consacrato il 13. Stava negli archivî della [...] i senatori, con le mogli ed i figli, se non venivano a trattative con Bisanzio. Agapito, raccolti a stento i denari necessarî, mosse verso Costantinopoli. Vi fu accolto trionfalmente dall'imperatore e dal popolo; ma non riuscì ad arrestare il corso ...
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MAFFEI, Clara
Alberto Maria Ghisalberti
Nata a Bergamo il 13 marzo 1814, morta a Milano il 13 agosto 1886. Figlia del conte G. B. Carrara Spinelli e di Maria Gambara, andò sposa a 18 anni al poeta Andrea [...] sorte dei compromessi per il 6 febbraio e dei condannati di Mantova. Inflessibilmente avversa all'Austria e amica del Cavour, raccolse denari per il monumento ai soldati sardi caduti in Crimea, fu ai funerali di E. Dandolo (1859) e prodigò l'opera ...
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Si denominano così nell'antichità le monete d'argento coniate nell'Asia Minore, che mostrano uniformemente al dritto, racchiusa in una corona di edera, la sacra cista bacchica semiaperta, donde esce un [...] Tiatira, Nisa, Sardi, Stratonicea, e si cita infine un esemplare di Creta, coniato probabilmente a Gortina.
La quotazione ufficiale del cistoforo in età romana era di tre denari.
Bibl.: M. Pinder e I. Friedländer, Über die Cistophoren, Berlino 1856. ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] venne venduto nel giro di quindici giorni, a parte ciò che venne danneggiato o rubato, raggiungeva i trenta milioni di denari.Si è conservato singolarmente intatto un unico indumento califfale dell'epoca fatimide, il 'velo di s. Anna', così detto ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] da pagare in quattro rate. L’imposta colpiva sia il capitale mobile, formato da introiti in moneta, in ragione di tre denari per lira milanese di estimo, sia i beni immobili, per i quali si chiedeva la corresponsione di tre quarteroni di cereali per ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] vero che alla morte del cardinale Prospero, nel 1461, il papa inviò nell'abitazione di lui cinquecento armati con l'intento di recuperare i denari di Martino V e che il C. evitò di farsi trovare in casa in quell'occasione.
Anche se non riebbe mai il ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] di Carlo è precisa e perentoria: consente ai "menori homeni" di ricostruire L'Aquila a condizione che siano versati i denari promessi nei termini e nella quantità stabiliti. Prima che si proceda alla ricostruzione v'è tuttavia un ultimo sussulto dei ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] Genova, a Lucca, a Pisa, in Provenza e in altri luoghi; il secondo, Giardello di Cecio Bonagiunta, doveva trafficare merci, denaro e spezierie nelle stesse città. In seguito il D. fissò la propria abitazione a Firenze, in casa di Sandro di Barduccio ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...