OLIVO, Simpliciano
Luigi Collarile
OLIVO (Olivi), Simpliciano (Sempliciano). – Nacque probabilmente nel 1594, in una località non identificata del ducato di Mantova e Guastalla.
Nella lettera dedicatoria [...] 1631, prese ufficialmente servizio il 17 dicembre, con uno stipendio di 25 scudi (da 7lire), 6 soldi e 5 denari al mese. Gli spettò innanzitutto il compito di riorganizzare la cappella musicale, decimata dall’epidemia del 1630. Grazie all’assunzione ...
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FALCUCCI
Michele Luzzati
Gruppo famigliare fiorentino, probabilmente originario del Mugello, i cui esponenti furono attivi nel XIV e nel XV secolo nella medicina, nell'arte dei beccai e, soprattutto, [...] licenza per continuare le sue attività mercantili a Roma, ma nell'agosto dello stesso anno, per non aver restituito i denari depositati presso di lui da un cliente, venne arrestato. La fuga, organizzatagli da alcuni amici, gli precluse la possibilità ...
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BIGOIO, Biagio
Giovanni Lorenzoni
Allo stato attuale delle conoscenze sappiamo che il B., figlio di Bonaventura, originario di Ferrara, svolse la sua attività di costruttore unicamente a Padova, spesso [...] per tale costruzione. I lavori cominciarono, probabilmente, quasi subito, ma proseguirono assai lentamente, perché assai spesso i denari all'uopo assegnati venivano impiegati per spese straordinarie. Nel marzo del 1501 intervenne nei lavori il Bigoio ...
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ITALIA
B. Conticello*
− Il nome latino deriva dall'osco viteliu, attraverso una forma grecizzata, e gli antichi ne dettero varie spiegazioni etimologiche. Si considerò derivato da un principe enotrio [...] destra e stringendo nella sinistra la spada, mentre la Vittoria di dietro l'incorona. Alla fine della guerra appare l'Italia su un denario di L. Fufius Calenus e Mucius Cordus, che ha nel dritto le teste di Honos e Virtus e nel rovescio Italia stante ...
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GIULIA, GENTE
Giuseppe Cardinali
È il nome di una delle più famose genti patrizie romane, che poi, a partire dal sec. I a. C., vediamo diffuso anche fra i plebei. Dai fasti consolari risulta che la [...] albana, la gente Giulia pose ogni studio per inserirsi nella leggenda delle origini troiane di Roma. Già intorno al 100 a. C., in denari di un Lucio e di un Sesto Giulio Cesare appare l'immagine di Venere come arma di famiglia, e Cesare nel 68 a. C ...
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PEDAGGIO
Gino Luzzatto
. Di origine romana, come tutto il sistema delle imposte indirette dell'Europa medievale, i pedagia o passagia erano quei diritti che si esigevano in determinati punti delle vie [...] Fucecchio, i mercanti erano costretti a pagare 11 pedaggi; ciascuno dei quali era di misura modestissima (di pochi denari per ogni soma, qualunque fosse il valore della merce), ma che nel complesso costituivano un aggravio abbastanza considerevole e ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] valeno più de le altre, et massime a presso Rialto o ver San Marco [...> Il terreno è molto caro, val assa' denari" (5).
Che in questa fase della sua storia la "virtù heroica" dell'architettura sia o meno largamente accettata a Venezia; che la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove forme di organizzazione del potere: da Diocleziano a Costantino
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che [...] Si va dai prezzi tutto sommato modici fissati per i ceci, l’avena, l’orzo, a cifre altissime, come 150 mila denari per un leone o una libbra di seta purpurea. L’editto, interessante come precoce tentativo di regolare dall’alto la situazione economica ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] Guntamundo di gr. 1,95 ca.), quarti di siliqua, ottavi di siliqua, con la quasi costante indicazione del valore in denari e quindi con i numerali corrispondenti (C, L, XXV). Parallelamente emisero serie bronzee, con valore indicato in nummi, con un ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] sorti future. Tra le missive scritte dal G. ve ne è una curiosa dell'agosto del 1586, in cui egli chiede denari per l'acquisto di polizze del lotto da parte dei membri della famiglia granducale; ciascuno le avrebbe segnate con un motto identificativo ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...