LEINÌ (Leynì), Giacomo Provana signore di
Andrea Merlotti
Nacque forse a Leinì, presso Torino, alla fine del XV secolo da Gioanello, signore di Leinì e Viù e da Antonietta San Martino d'Agliè.
Tra la [...] ritorno in Germania per riprendere il posto di mastro della corte di Emanuele Filiberto e portò a questi almeno parte del denaro di cui il giovane principe aveva drammaticamente bisogno. In Germania il L. si fermò per quasi due anni. Alla fine del ...
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FOSCARINI, Giovan Battista
Roberto Zago
Terzogenito di Sebastiano di Nicolò (1497-1588), del ramo di S. Polo, e della prima moglie Contarina Contarini di Alvise, appartenente a uno dei rami più illustri [...] sopra Ori, esecutore delle deliberazioni pertinenti ai luoghi del Levante; ancora senatore ordinario e provveditore sopra i Denari, tra il 1585 e il 1586, mentre sullo sfondo si snodava la consueta partecipazione a diverse candidature amministrative ...
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TEDALDI, Giovan Batista
Franco Cristelli
– Figlio di Lattanzio di Francesco e di Camilla Guiducci, nacque il 24 gennaio 1495, discendente da una casata originaria di Fiesole, un ramo della quale, stabilitosi [...] , con grave danno, è stata di recente chiusa l’arte della lana e i cittadini abbienti che vi avevano investiti i loro denari «li hanno tutti rimessi a Roma», dove si dice abbiano comprato «offitij» e altro per più di ottantamila scudi (Discorso sopra ...
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SAVELLI, Giacomo.
Irene Fosi
– Nacque a Roma il 28 ottobre 1523 da Giovan Battista e da Costanza Bentivoglio.
Imparentato con i Farnese – la nonna materna era Camilla Farnese – godette, fin dalla giovinezza [...] Sisto V dette prova del suo rancore nei confronti del farnesiano Savelli quando il «suo testamento fu dal papa, per denari, vigliaccamente e brutalmente annichilito e guasto» (p. 181). Fu sepolto nella chiesa del Gesù e l’iscrizione commemorativa fu ...
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CONTARINI, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque probabilmente a Venezia da Marcantonio di Alvise del ramo di S. Agostino e da Lucrezia di Leonardo Lombardo; l'unica menzione reperita colloca la sua nascita [...] 4.000 ducati; nonostante una forte opposizione, viene eletto e il Sanuto nota più volte che si trovava in carica "per denari".
L'ostilità era dovuta ancora una volta alle sue vicende linanziarie: i savi di Terraferma lo obbligano a lasciare, prima di ...
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PUTEALE (Puteal, περιστόμιον ϕρέατος)
W. Hermann
Nel senso proprio vèra o bocca di pozzo. Normalmente erano di forma circolare corrispondente a quella degli orifizi di pozzi e cisterne, ma non mancano [...] un bidental a forma di p. sul Foro di Minturno. Il puteal Scribonianum è perduto, ma ne esistono rappresentazioni su denari di L. Scribonio Libone, che mostrano un monumento rotondo ornato di cetre, ghirlande e degli strumenti di Vulcano. Una replica ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] di 800 scudi romani (Roma, Arch. del Gran Magistero del Sovrano Militare Ordine di Malta, Registro delle spese fatte e denari pagati per servizio del teatro Alibert).
Per la stagione di primavera 1728 il G. fu scritturato dal teatro Falcone di Genova ...
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BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] francese Filippo de Béthune, zio della duchessa di Rohan; di questa peraltro il B. "haveva orecchini et diamanti, per farne denari di valore di 7 mila scudi". Ammalatosi gravemente, il B., il 1º dic. 1629, fu dimesso dal carcere e trasferito ...
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CAGNOLA (Cagnoli, De Cagnolis)
Giovanni Romano
Famiglia novarese di pittori, detti nei documenti "de Corzario" o "de Corizario".
Il primo membro della dinastia di cui sia accertata l'attività pittorica [...] fiducia, nell'incasso dei crediti residui, fino, alla primavera del 1521 (Colombo). Almeno in un caso Sperindio trattiene parte dei denari per sé (pagamento del 21 marzo 1521); non è quindi da escludere che egli abbia avuto parte nell'esecuzione dell ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] , come risulta dal citato documento del 18 ag. 1257: in esso Arrigo di Folco Antelminelli riceveva 33 soldi e 4 denari da "Guidobono del fu maestro Lanfranco" per parte del suo defunto fratello maestro "Guido q. Bonagiunta". Di Guidobono sono noti ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...