L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] tratta però di uno standard fondato sul naturalismo delle occorrenze pratiche o utilitarie, che vengono ridotte a un comune denominatore. Così la razionalità diventa una specie di naturalità ideale e il problema sociale si riduce a una questione di ...
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GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] con la data, dall'altro la numerazione sotto forma di frazione per indicare col numeratore il numero progressivo della copia, col denominatore il totale di tiratura. È scritta in numeri arabi per la tiratura normale; in numeri romani per le prove d ...
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Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] dai protagonisti di queste strisce, di cui con operazione inversa rispetto a Tarzan si approprierà il cinema, il denominatore comune del loro carattere interiore è costituito dal desiderio di giustizia. Sono tutti paladini dei diritti dei più deboli ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] massima cm 72,5; profondità massima cm 35) con un'iconografia distinta ma correlata ai precedenti. Il comune denominatore nell'iconografia dei quattro capitelli poligonali è la Missione degli apostoli in Oriente (Terra Santa ed Etiopia), essendo ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] .Negli ultimi vent'anni del Trecento la dipendenza politica di L. dalla signoria viscontea chiarisce il comune denominatore delle testimonianze pittoriche lodigiane in riferimento allo stile di Giovannino de Grassi (v.). In questo senso l'insistita ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] a riprendere gli studi di topografia romana del padre, pubblicando una serie di scritti fra loro collegati dal comune denominatore della ricerca documentaria; dopo gli Alberghi e osterie di Roma nella Rinascenza (Spoleto 1935), seguì sulle pagine del ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] fa capo a I. Aasen, promotore del landsmål («lingua paesana», oggi detta nynorsk «neonorvegese») che intese essere un comune denominatore dei dialetti più ‘puri’ e cioè più arcaici. Questa lingua ‘costruita’, sia pure con materiali autentici, ebbe un ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] il G. si provò anche in un genere particolare di vedute, che Morassi (1973) definì "lagunari", in ossequio al comune denominatore tematico e tipologico, estraneo per molti versi ai moduli di più stretta osservanza canalettiana, e che in effetti ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] progressiva acquisizione di consapevolezza collettiva circa la necessità di operare trasformazioni dell’ambiente attraverso il comune denominatore della . Ciò ha condotto a un nuovo trasferimento, all’interno della disciplina della tecnologia dell ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] , Bossaglia, Nuzzi, Masciotta), pur nella difficoltà di render ragione di esperienze così diverse e irriducibili a un denominatore comune. Emerge tuttavia chiaramente la sua posizione ragguardevole all'interno del liberty nostrano, dovuta ad una non ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...