Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] vi sono tuttavia due differenze rispetto alla (7): dato che la linea intema è una linea ‛elettronica', invece che ‛fotonica', il denominatore ha la forma ∣q∣2 − ε2 − ε2 + m2, dove m è la massa di riposo dell'elettrone; inoltre a numeratore compaiono ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] , pur ammettendo 1 come estremo inferiore. ◆ [ALG] M. termini: la forma che assume una frazione quando, dividendo numeratore e denominatore per il loro massimo comun divisore (operazione che si chiama riduzione ai m. termini), si ottiene una frazione ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] le lacrime, l'olio, l'albume, il miele, l'erba fresca, lo smeraldo, la sabbia ecc.) e il cui comune denominatore potrebbe essere costituito dal fatto di essere lucidi, brillanti, oppure (ma non per tutti) 'ricchi di umore'. Reinterpretando i dati di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] ≈α; allora
Al primo ordine in e′, il termine Be′cos(θ−E′) nella [23] diviene
Quando la [23] è integrata, i denominatori dei due termini risultanti della [24] diventano entrambi del tipo n2−n2=0, e anche la somma dei numeratori è zero. Euler evitò ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] . Questo mostra che i punti periodici della funzione di raddoppio formano un sottoinsieme denso di I. Se p/q è una frazione con denominatore pari, l'orbita di p/q finisce per diventare periodica. Per esempio l'orbita di 1/12 è:
che alla fine ha un ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] , oggetto della rappresentazione. Tale rapporto si esprime con una frazione che ha per numeratore l’unità e per denominatore un numero per il quale bisogna moltiplicare le distanze misurate sulla carta per avere la corrispondente lunghezza sul suolo ...
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relatività, teoria della
Valeria Ferrari
Giuditta Parolini
Dal tempo assoluto di Galilei allo spazio-tempo di Einstein
La teoria della relatività formulata da Albert Einstein, prima nella sua versione [...] più la velocità del treno si avvicina a quella della luce, perché il rapporto V2/c2 tende a 1 e il denominatore dell’equazione diventa così sempre più piccolo; di conseguenza aumenta il valore di ∆tstazione. A questo fenomeno, noto come dilatazione ...
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SINCROTRONE, Luce di
Adalberto Balzarotti
Radiazione elettromagnetica emessa da particelle subatomiche cariche che si muovono con velocità relativistica in un campo magnetico.
I primi studi sull'irraggiamento [...] termine magnetico costituiscono il vero campo di radiazione della particella. A causa del termine (1−β·n)3 al denominatore della [3], la direzione di emissione zero forma un piccolo angolo con quella della velocità della particella. Il cono ...
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QUANTISTICA, MECCANICA (XXVIII, p. 592; App. II, 11, p. 634)
Piero CALDIROLA
La meccanica quantistica, formulata da L. De Broglie e da E. Schrödinger (meccanica ondulatoria) e indipendentemente da W. [...] meccanica quantistica, osservando come essi, pur partendo da posizioni tra loro assai diverse, abbiano però tutti un denominatore comune: la convinzione che l'interpretazione dei fenomeni fisici, anche nel microcosmo, debba essere fondata su una ...
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limite
lìmite [Der del lat. limes -mitis] [LSF] Confine, termine, elemento di separazione; si specializza, in senso astratto, come il confine ideale al di sopra o al di sotto del quale si verifica un [...] l., del l. di un quoziente nel quoziente dei l., in quest'ultimo caso con la condizione che la funzione contenuta a denominatore sia diversa da zero. Il principio non è applicabile quando conduce a forme indeterminate. ◆ [ALG] Punti l.: (a) in una ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...