CODRONCHI, Giovan Battista
Carlo Colombero
Nacque a Imola il 27 ag. 1547 da Alessandro e Camilla Maltachetti. Compì i primi studi nella città natale, poi si recò a Bologna a studiare medicina, laureandosi [...] principalmente e anco a infermi,infermieri e sani, che può essere appunto ricordato come uno del primi trattati di deontologia medica. Successivo a questo è il De Christiana ac tuta medendi ratione (Ferrara 1591), di argomento analogo, dedicato a ...
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ZACCHIA, Paolo
Silvia De Renzi
Luca Tonetti
– Nacque a Roma nel 1584 (o 1585) da Tommaso e da Giacoma Boncompagni (Mandosio, 1682, p. 102; per la paternità, cfr. testamento, in Archivio di Stato di [...] ampiezza dei temi affrontati rende le Quaestiones una fonte fondamentale sia per la storia della medicina legale e della deontologia medica, sia per lo studio della società e della cultura di antico regime, dal controllo della sessualità al dibattito ...
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SANFELICE, Giovanni Francesco
Elisa Novi Chiavarria
– Nacque a Napoli il 18 novembre 1565, primogenito di Camillo e di Eleonora d’Alessandro.
Membro di una famiglia del patriziato cittadino ascritta [...] noto Francesco D’Andrea che negli Avvertimenti ai nipoti ne descrisse la morigeratezza dei costumi, il profondo senso della deontologia ministeriale e perfino le angustie economiche della sua vita privata e familiare dal momento che, come osservava D ...
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CORNACCHINI, Marco
Vittor Ivo Comparato
Figlio di Tommaso, medico di origine aretina che fu professore nell'università di Pisa nella seconda metà del sec. XVI. Non si conosce la data di nascita. Si [...] le annotazioni sparse dei principali medici greci, arabi e latini, sui vari campi della patologia medica. Iniziano con la deontologia professionale e proseguono con la terapeutica generale, i morbi del capo, del torace, le febbri, il polso, le urine ...
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MORA, Paolo Emilio
Silvia Cecchini
MORA, Paolo Emilio. – Nacque a Roma il 22 maggio 1921 da Alberto, ingegnere e architetto, e da Marietta Piaggio.
Conseguita la maturità nell’ottobre del 1940 presso [...] dell’ICR divenne evidente con il progressivo farsi avanti di una nuova leva di restauratori uniti da una stessa deontologia professionale e da uno stesso metodo di intervento, lontano tanto dalla tradizione dei segreti di bottega quanto da una ...
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ROSSI, Girolamo
Elisa Andretta
- Nacque nel 1539 da Francesco e da Isabella Lodovicchio a Ravenna dove venne battezzato il 17 luglio.
Il padre, discendente da una potente famiglia di Parma espulsa dalla [...] . Diverse furono le sue opere di argomento medico e filosofico-naturalistico. Tra queste il dialogo di deontologia medica De probitate et improbitate, scientia et ignorantia, felicitate et infelicitate Medicorum dedicato al cardinale Giulio Feltre ...
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TICOZZI, Stefano
Riccardo Martelli
Nacque il 10 maggio 1762 a Pasturo (villaggio della Valsassina, nelle Prealpi lecchesi), da Ambrogio, di professione medico, e da Giovanna Fondre, entrambi provenienti [...] di una polemica in cui venne messa in discussione – per la prima ma non certo l’ultima volta – la deontologia di Ticozzi.
Infatti, lo storico veneziano Andrea Majer accusò Ticozzi (nel libro Della imitazione pittorica, della eccellenza delle opere ...
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LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] in dottrine e quindi in capitoli), un epilogo; il primo trattato espone i principî generali della chirurgia e della deontologia chirurgica e tratta poi dell'anatomia, dell'embriologia, della cura delle ferite, delle fratture e delle ulcere; il ...
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SANTILLANA, David (de)
Bruna Soravia
– Nacque a Tunisi il 9 maggio 1855, primogenito di Moses e di Nunes Martinez. La famiglia paterna, di lontana origine iberica e discendente dalla comunità sefardita [...] (Renucci, 2015, p. 37).
Centrale nella dottrina dell’Avant-projet è l’istituto dell’obbligazione, tramite fra la deontologia islamica e il formalismo europeo; nello stesso senso va intesa la proposizione di un codice unico civile e commerciale ...
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ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] , collezione della Paravia destinata agli studenti, curò l’edizione dei Principi di psicologia di William James (1928) e Deontologia o scienza morale di Jeremy Bentham (1930), pubblicato con Del sistema che fonda la morale sull’utilità, appendice al ...
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deontologia
deontologìa s. f. [comp. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere» e -logia]. – Termine filosofico coniato, nella forma ingl. deontology, da J. Bentham (1748-1832) per designare la sua dottrina utilitaristica dei doveri, passato poi...
deontologico
deontològico agg. [der. di deontologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla deontologia, sia come termine filosofico (e, in questo senso, spesso contrapp. a ontologico per caratterizzare l’antitesi tra il punto di vista del...