Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] il 1972 e il 1992, senatore a vita.
Vita e attività
Tra i fondatori della DC, fu delegato alla Consulta e deputato all'Assemblea costituente; è stato eletto alla Camera in tutte le consultazioni, dal 1948 al 1987; nel 1991 è stato nominato senatore ...
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KEKKONEN, Urho Kaleva
Uomo politico finlandese, nato a Pievalesi il 9 marzo 1900. Deputato del Partito agrario dal 1936, ministro della Giustizia nel 1936-37 e nel 1944-46; degli Interni nel 1937-39; [...] presidente della Camera dal 1948 al 1950. Nel marzo 1950, dopo le dimissioni del socialdemocratico K. A. Fagerholm seguite alla rielezione di J. H. Paasikivi alla presidenza della Repubblica, il K. fu ...
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Erim, Nihat
Politico turco (Kandira 1912-Dragos 1980). Eletto deputato per il Partito repubblicano del popolo (1945), fu ministro dei Lavori pubblici (1948-50) e divenne il leader dell’opposizione dopo [...] l’affermazione del Partito democratico (1950). Nel 1971, in seguito al colpo di Stato contro il governo Demerel, i militari lo misero a capo di un governo costituito da personalità estranee ai partiti. ...
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Illia, Arturo Umberto
Politico argentino (Pergamino 1900-Cordoba 1983). Deputato radicale nel 1948, nel 1956 aderì alla Unión cívica radical dell’allora presidente A. Frondizi, poi destituito da un golpe [...] nel 1962. Nel 1963 I. fu eletto presidente della Repubblica con il 25% dei voti, inaugurando un programma di stabilizzazione monetaria e di riforme moderate. Cercò, senza successo, di dividere i peronisti ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] ; amnistiato nel 1840, fondò l'anno seguente il giornale Pesti Hirlap che ebbe notevole successo ma vita breve. Eletto deputato (1847), quando (1848) scoppiò la rivoluzione si recò, a capo di una delegazione, a Vienna a chiedere ampie riforme ...
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Uomo politico e diplomatico (Roma 1855 - Manziana 1931), figlio di Vincenzo. Deputato della destra (1886-97), fu prefetto di Perugia (1898) e di Napoli (1900), quindi senatore (1902). Divenuto ministro [...] degli Esteri (1903-05), cercò di eliminare le tensioni nei rapporti con l'Austria-Ungheria alimentate dalla propaganda irredentista e al tempo stesso di rafforzare la presenza dell'Italia nei Balcani. ...
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Uomo politico austriaco (Dunajovice, Moravia, 1870 - Vienna 1950); fu dal 1907 deputato socialdemocratico al Reichsrat e, dopo la dissoluzione dell'Impero Asburgico, all'Assemblea nazionale repubblicana [...] (Nationalrat). Cancelliere federale dal nov. 1918 e, dal marzo 1919, anche ministro degli Esteri, fu a capo della delegazione austriaca alla conferenza di Saint-Germain, ove sostenne il diritto dell'Austria ...
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Uomo politico francese (Aire-sur-la-Lys 1828 - Parigi 1905); deputato all'Assemblea nazionale nel 1871, sostenitore di Thiers, rieletto deputato nel 1877, fu ministro dell'Interno con Freycinet (1882), [...] ministro dell'Istruzione (1885-86), presidente del Consiglio (1886), ministro degli Esteri (1888); dal 1891 al 1898 senatore ...
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Agitatore cartista irlandese (Connorville, contea di Cork, 1794 - Londra 1855). Deputato al parlamento (1832-35), propugnò l'abolizione dell'unione dell'Irlanda con l'Inghilterra, ma con un programma diverso [...] prima con W. Lovett, e poi da solo. Sostenitore della violenza come strumento di lotta, nel 1840-41 fu in prigione per alcune pubblicazioni giudicate sediziose. Deputato per Nottingham (1847), diede qualche anno dopo segni di squilibrio mentale. ...
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agg. gn
Uomo politico italiano (Sacile 1873 - Cantello 1954). Avvocato, deputato (1913-29), volontario e pluridecorato della prima guerra mondiale, fu vicepresidente della Camera (1921) e ministro della [...] (1945), ministro dell'Assistenza postbellica nel primo gabinetto De Gasperi (1945-46) e della Difesa nel terzo (1947). Consultore nazionale e deputato alla Costituente per il Partito della democrazia del lavoro, fu (1948-53) senatore di diritto. ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...