Cosa nostra
Còsa nòstra. – Associazione criminale di tipo mafioso, nata in Sicilia nel 19° secolo e sviluppatasi dopo l'Unità d'Italia e la fine della Seconda guerra mondiale. Dopo il 2000 C. n. è stata [...] livello processuale ulteriori pagine della storia di C. n. che potranno fare luce sulla presunta 'Trattativa tra Stato e mafia', intavolata per porre termine alla cosiddetta stagione delle stragi del 1992-93 e culminata nella revoca del carcere duro ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] una società segreta, o di un insieme di società segrete, sia pure collegate al complesso della cultura o della società siciliana, nelle quali si entra attraverso un rito di affiliazione e che restano stabili nel tempo in determinati territori. Oggi ...
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criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] di camorra campana, di sacra corona unita pugliese. Questa raffigurazione simmetrica, però, rischia di essere fuorviante. La mafiasiciliana ha, rispetto alle altre organizzazioni, una ben più forte continuità storica e si caratterizza per un elevato ...
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Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] Democrazia europea. Indicato dalle dichiarazioni di alcuni esponenti mafiosi "pentiti" come referente politico di settori della mafiasiciliana e ispiratore dell'omicidio del giornalista Carmine (Mino) Pecorelli, nel 1993 fu rinviato a giudizio nell ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] camorra napoletana, protetta dai Borboni, ma talora pure repressa, perseguitata dal 1863 anche mediante il domicilio coatto; della mafiasiciliana, che si serviva dell'omertà per tacere poi della compagnia della teppa sorta a Milano; e della malavita ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] , M. Castells, Spain beyond myths, Madrid 1992.
F. Cazzola, L'Italia del pizzo, Torino 1992.
D. Gambetta, La mafiasiciliana. Un'industria della protezione privata, Torino 1992.
Y. Mény, La corruption de la République, Paris 1992.
R. Brancoli, Il ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] territoriali; c'è quindi bisogno di cospicui capitali e di notevoli capacità organizzative, che vengono forniti dalla mafiasiciliana. Nei primi anni Sessanta Napoli diventa così il centro del contrabbando, determinando uno scontro tra le cosche ...
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Uomo politico, nato a Bologna il 27 settembre 1878. Laureatosi in lettere nell'università di Bologna, entrò nel giornalismo, e prima nel Resto del Carlino, poi nel Giornale d'Italia scrisse, sotto lo pseudonimo [...] dell'alto commissariato di Napoli; l'ampliamento e il rinvigorimento delle attribuzioni dei prefetti; la repressione della mafiasiciliana; la regolamentazione della stampa periodica; la nuova legge di pubblica sicurezza; numerose leggi dirette alla ...
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. La camorra era un'associazione di uomini del popolo, che ponevano a contributo, con l'intimidazione, i viziosi e i vili. Era ramificata per tutto l'antico regno di Napoli, aveva leggi e consuetudini, [...] dei galantuomini; sfruttava i difetti e soprattutto le debolezze del popolo.
La camorra, che ha strette analogie con la mafiasiciliana, era un'infermità sociale che trovava alimento nella scarsa fiducia nei poteri dello stato e nel bisogno di essere ...
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Ferrara, Giuseppe. – Regista cinematografico italiano (Castelfiorentino 1932 – Roma 2016). Durante la sua lunga carriera, iniziata nel 1969 con il film Il sasso in bocca, docu-film di denuncia sulla mafia [...] siciliana, si è dedicato al cinema d’impegno civile, ricostruendo la storia italiana recente e indagando i occupato dell'assassinio del generale Dalla Chiesa, tornando a parlare di mafia. Due anni più tardi è uscito uno dei suoi film più noti ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
Mafia Capitale
loc. s.le f. 1. Denominazione di un'inchiesta giudiziaria su malaffare, politica e criminalità organizzata di stampo mafioso a Roma. 2. Per estens., organizzazione malavitosa di stampo mafioso, insediata a Roma ma in rapporto...