Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] della sovranità, da realizzarsi mediante la distinzione tra l'organo detentore della potestà di fare le leggi e l'organo deputato alla loro esecuzione. Già ai suoi inizi la scienza politica mostra il proprio nesso con lo sviluppo dei diversi paesi ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e nazionali, con l’orgoglio della propria identità culturale e religiosa (già nel primo Parlamento unitario furono eletti tre deputati ebrei, che arriveranno a 15 nel 1874), è anche vero che molte comunità sfiorirono nella diffusione di un fenomeno ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Perticone (a cura di), La politica estera dell’Italia negli atti, documenti e discussioni parlamentari dal 1861 al 1914, Camera dei deputati, Roma 1974.
R. Romeo, Cavour e il suo tempo, 3 voll., Laterza, Roma-Bari 1969-1984.
R. Romeo, Vita di Cavour ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] generale della popolazione italiana, svoltosi pochi anni prima.
L'amicizia con Sella agevolò il G. nell'elezione a deputato, avvenuta nel gennaio 1871 nel collegio di Vercelli (che lo avrebbe riconfermato nelle legislature XII e XIII). Alla ...
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GIRARDI, Francesco
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1842 da Salvatore e da Amelia Spora. Giovanissimo, si laureò in giurisprudenza a Napoli, specializzandosi in diritto penale con E. Pessina [...] cattolica moderata detta Lega degli onesti e vicino al notabile e parlamentare napoletano P. Rosano.
Entrò alla Camera dei deputati nel 1892, chiamato a rappresentare per la XVIII legislatura il IV collegio di Napoli dopo un'aspra competizione con P ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Brescia del Partito Popolare Italiano, nelle prime elezioni politiche del dopoguerra tenutesi nel 1919 fu eletto alla Camera dei deputati e vi venne confermato nel 1921 e poi nel 1924, finché nel 1926, per la sua appartenenza al gruppo secessionista ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] e C. Rosselli), in occasione dell'anniversario della morte di G. Matteotti, proibito ogni omaggio alla memoria del deputato socialista ucciso, partecipò a Firenze a una temeraria cerimonia al monumento di Garibaldi e per questo venne arrestato e ...
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MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] ).
Il M. dovette rinunciare, per ragioni di incompatibilità, a diversi uffici che gli furono offerti nella magistratura. Eletto deputato nel primo Parlamento del Regno d'Italia (1861), sedette durante l'VIII legislatura nei banchi della Destra, ma fu ...
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PETRILLI, Raffaele Pio
Giovanna Tosatti
PETRILLI, Raffaele Pio. – Nacque a Napoli il 23 luglio 1892, da Alfonso e da Clotilde Sichera, originari della Puglia. Conseguì la laurea in giurisprudenza presso [...] , n. 879; Guida Monaci, Annuario generale di Roma, 1945-1971, ad indices; per l’attività parlamentare Atti parlamentari, Camera dei deputati, Legg. I e II, ad indices.
G. Andreotti, Altri cento nonni della Repubblica, Milano 2003, pp. 148-149; Il ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] de sera a, quella de mane e nel 1576 entrava a far parte del Collegio dei dottori; ancora nel 1588 veniva eletto deputato dello Studio assieme a Nicolò Finetti per richiedere al granduca Francesco I l'aumento dei salari. Il B., che nel 1569 era ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...