Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] Muzzarelli, ma dopo la fuga di Pio IX a Gaeta e il trionfo del partito democratico si dimise. Eletto (1849) deputato dell'Assemblea costituente, si pronunciò contro la repubblica, e quando questa fu proclamata si dimise e si ritirò a vita privata ...
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Giurista e uomo politico (Ravenna 1860 - Roma 1938), prof. di filosofia del diritto e successivamente di scienza dell'amministrazione. Deputato al Parlamento (1890-97; 1900-19), fu ministro dell'Agricoltura [...] (1903-05), della Pubblica Istruzione (1906-09) e delle Finanze (1914). Consigliere di stato (1915-30) e sindaco di Roma (1920-21), nel 1920 divenne senatore. Tra le sue opere: La filosofia del diritto ...
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Uomo politico e giurista austriaco (Vienna 1820 - ivi 1892), fu capo del Partito liberale tedesco nella dieta boema (1861) e deputato al Reichsrat. Ministro della Giustizia nel governo di K. Auersperg [...] (1868-70), la sua opposizione all'occupazione della Bosnia e dell'Erzegovina portò alla caduta del governo di K. Auersperg nel 1878 ...
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Giurista e uomo politico messicano (Jalapa 1825 - New York 1889). Membro della Corte suprema (1855-57), ministro degli Esteri (1857), deputato liberale (1861-63), fu al fianco di B. P. Juárez (1863-67) [...] come ministro della Giustizia e degli Esteri. Presidente della Corte suprema (1867-72), vicepresidente della Repubblica, fu presidente provvisorio alla morte di Juárez (1872) e presidente eletto (1872-76). ...
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Giurista e uomo politico francese (Tolosa 1874 - ivi 1945). Prof. di diritto costituzionale a Montpellier (1907), poi (1913) a Parigi, deputato nel 1919, rappresentò la Francia alla Società delle Nazioni [...] e dal 23 febbr. 1941 al 26 marzo 1943 fu guardasigilli nel governo di Vichy. Membro dell'Institut de France dal 1927, è autore di varie opere giuridico-politiche, tra le quali: L'introduction du régime ...
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Giurista, storico e uomo politico (Belfast 1838 - Sidmouth 1922). Fu avvocato, Regius Professor of Civil Law ad Oxford (1870-82), deputato liberale alla Camera dei comuni (1880-1907), componente dei [...] gabinetti Gladstone, Rosebery e Campbell-Bannerman, ambasciatore negli U.S.A. (1907-13) e (dal 1914) membro della Corte internazionale di giustizia dell’Aia. Fu socio straniero dei Lincei (1904). Viaggiò ...
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Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] -63). Tornato a Napoli (1860), fu nominato da Garibaldi ministro di Grazia e Giustizia; ma durò in carica solo ventidue giorni. Deputato al parlamento (1860-67), fu ministro di Grazia e Giustizia e Culti nel ministero Farini e in quello Minghetti; in ...
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Scienziato e filosofo (Dublino 1656 - ivi 1698). Fondatore di un'accademia scientifica a Dublino, membro della Royal Society di Londra, fu deputato al parlamento d'Irlanda e sostenne la causa dell'indipendenza [...] politica dell'isola in The case of Ireland (1698). Traduttore delle Meditationes de prima philosophia di Cartesio (1680), si occupò soprattutto di ottica, scienza cui diede un valido contributo con la ...
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Avvocato e uomo politico (Cutro 1827 - Roma 1921). Difensore (1858) dei superstiti della spedizione di Sapri, dovette per questo emigrare in Piemonte. Deputato (1874-95), senatore (1895), vicepresidente [...] della Camera (1876-80; 1881-86), ministro della Giustizia con Depretis (1876-79; 1885-87) ...
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Uomo politico (Genova 1807 - ivi 1888); avvocato, difensore di militari implicati nei processi del 1833, dovette emigrare per due anni in Sicilia. Deputato nelle file democratiche dal 1848 al 1851 e dal [...] 1853 al 1861, dal 1870 senatore, fu nel 1850 tra i fondatori del giornale Il Progresso e dal 1865 professore di diritto civile alla università di Genova, della quale fu anche rettore dal 1870 ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...