(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] generalmente difficili. Queste sono le tecniche di osservazione che, insieme con i risultati del paleomagnetismo sulla derivadeicontinenti e la modellazione fisica, permettono di ricostruire e di spiegare le variazioni climatiche avvenute nel corso ...
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Terremoto
Giancarlo Scalera
(XXXIII, p. 639; App. II, ii, p. 981)
Un panorama sulla sismologia, la parte della geofisica che studia i t. come fenomeno fisico, è presentato nell'omonima voce di G.B. [...] il perfezionamento, dopo le conferme provenienti dalle campagne oceanografiche degli anni Cinquanta e Sessanta, del modello della 'derivadeicontinenti' proposto negli anni Venti da A. Wegener. Tale modello mette in evidenza che (confrontando la fig ...
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GRAVIMETRIA
Gino Cassinis
. È l'insieme delle teorie e dei metodi destinati allo studio del campo gravitazionale terrestre e delle sue variazioni. La massa unitaria situata in un punto di questo campo [...] e press'a poco proporzionalmente al tempo) a causa dei grandi fenomeni geologici di erosione e di sedimentazione, di eventuale derivadeicontinenti (teoria di A. Wegener), dei bradisismi, del rallentamento della velocità angolare per effetto dell ...
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MAGNETISMO (XXI, p. 922; App. II, 11, p. 243; III, 11, p. 7)
Antonio Paoletti
Franco Molina
Negli ultimi quindici anni si sono utilizzati i metodi della meccanica quantistica e i risultati sperimentali [...] indicazioni sul permanente carattere dipolare del campo geomagnetico, dall'altra forniscono un sostegno all'ipotesi della derivadeicontinenti, avanzata dal Wegener fin dal 1915.
La scoperta di numerose formazioni rocciose aventi magnetizzazione di ...
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Scienze della terra
Carlo Doglioni
Johannes Pignatti
Le s. della T. studiano la storia della Terra, ossia le caratteristiche e del pianeta fisico (nascita, evoluzione e sua struttura) e della biosfera [...] nelle discipline in cui si è avuta una forte acquisizione di nuovi dati. Per es. la teoria della derivadeicontinenti proposta da A. Wegener agli inizi del Novecento, ha trovato conferme quando navi oceanografiche hanno cominciato a rilevare ...
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Geologo, nato il 6 gennaio 1879 a Ginevra, morto a Neuchâtel, il 14 settembre 1940. Fu dai 1911 professore di geologia e paleontologia all'università di Neuchâtel, passato nel 1928 alla cattedra di mineralogia.
Dedicatosi [...] della geosinclinale. Da ultimo si era occupato dell'Asia, cercando di spiegarne i grandi fenomeni geotettonici alla luce della teoria di A. Wegener sulla derivadeicontinenti.
Bibl.: Necrologio, in Bollettino R. Società geogr. ital. 1941, p. 54. ...
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In origine, arte di dividere i terreni (moderna agrimensura), oggi scienza che studia forma e dimensioni della Terra e si occupa di determinare il campo gravitazionale terrestre. La g. si suddivide a seconda [...] con modulo di elasticità paragonabile a quello dell’acciaio. Le variazioni di longitudine dovrebbero invece collegarsi al fenomeno della derivadeicontinenti. Un notevole passo avanti in questo campo è stato compiuto con l’uso sistematico di orologi ...
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Geofisico e meteorologo (n. Berlino 1880 - m. in Groenlandia 1930). Prof. di meteorologia all'univ. di Amburgo (1919), poi di geofisica e meteorologia all'univ. di Graz (1924), partecipò, in qualità di [...] anche su basi geologiche, paleontologiche e paleoclimatiche la sua teoria mobilista della derivadeicontinenti, esposta nelle diverse edizioni (1915-29) di Die Entstehung der Kontinente und Ozeane (trad. it. 1942), alla quale deve soprattutto la sua ...
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Geodeta (L'Aia 1887 - Amersfoort 1966), prof. di geodesia nell'univ. di Utrecht (dal 1927); autore di ricerche gravimetriche; per le osservazioni in mare a bordo di sommergibili adoperò apparecchi e strumenti [...] giunse alla convinzione della validità della teoria della derivadeicontinenti come conseguenza della frammentazione di un solo continente iniziale. Dal 1947 fu socio dell'Accademia dei Lincei e dal 1964 della Pontificia accademia delle ...
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Geologo italiano (Isola d'Istria 1842 - Cagliari 1916), prof. di geologia e mineralogia nell'univ. di Cagliari (dal 1884). Condusse indagini in Valtellina e compì missioni scientifico-esplorative in Patagonia, [...] ma legò soprattutto il suo nome allo studio delle formazioni geologiche e dei giacimenti minerarî della Sardegna. Alcune sue intuizioni giovanili lo hanno fatto ritenere in qualche modo un anticipatore della teoria della derivadeicontinenti. ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
continenza
continènza s. f. [dal lat. continentia, der. di contineri, continere; v. continente1]. – 1. Moderazione nel soddisfacimento dei bisogni materiali e dei piaceri; in teologia, il grado iniziale e imperfetto della virtù della temperanza,...