Wissant (Guizzante)
Adolfo Cecilia
Località della Francia settentrionale a sud-ovest di Calais, quasi al centro della baia limitata da Capo Gris-Nez e da Capo Blanc-Nez. Vi sorgeva, forse, il " Portus [...] la forma ‛ Guzzante ', abbastanza diffusa nella tradizione tarda (Petrocchi, ad l.), questa appare pur sempre più facilmente derivabile da W. che non da Cadsand. Da respingere decisamente, poi, storpiamenti come ‛ Cassante ', operato ovviamente in ...
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magnetometro a precessione nucleare
Detto anche magnetometro a protoni, rappresenta lo strumento principale della geomagnetometria terrestre, impiegato per le misurazioni del campo magnetico terrestre [...] lineare che ruota in un piano contenente l’asse della bobina. In definitiva, la misura di F è facilmente derivabile da quella della frequenza del segnale di precessione, misurabile con grande accuratezza, relativa semplicità e rapidità (inferiore a 5 ...
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esponenziale
esponenziale [agg. e s.m. Der. di esponente] [ANM] E. complesso: la funzione e. con argomento complesso, definibile a partire dalla serie e. (v. oltre); è legato alle funzioni seno e coseno [...] es., expx expy=exp(x+y), expx/expy=exp(x-y). Per quanto riguarda le proprietà differenziali, si tratta di una funzione infinitamente derivabile e le sue derivate sono ancora e.; precis., per l'e. di una sola variabile x, è (d/dx) expx=expx, oppure ...
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browniano, moto
Modello probabilistico utilizzato per descrivere l’evoluzione nel tempo di fenomeni rilevanti del mondo fisico, come i movimenti nello spazio di particelle immerse in un fluido, successivamente [...] of Economic Theory», 3, 4, 1971), che consentono di analizzare l’evoluzione dei prezzi di portafogli di attività finanziarie e di derivati su tali portafogli.
Un’altra variante è costituita dai moti b. frazionari, introdotti da B. Mandelbrot e W. Van ...
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paranoia
Psicosi caratterizzata dallo sviluppo di un delirio cronico (di grandezza, di persecuzione, di gelosia, ecc.), lucido, sistematizzato, dotato di una propria logica interna, non associato ad [...] . Un altro psichiatra tedesco, Ernst Kretschmer (1888-1964) nel 1918 considerò il delirio paranoicale come derivabile da aspetti caratteriali patognomonici, come l’essere sensibile, sospettoso, scrupoloso e con un’accentuata ipersensibilità alle ...
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serie di Fourier
Luca Tomassini
L’espressione di una funzione f di una o più variabili reali per mezzo di un sistema di funzioni ortonormali. Più precisamente, sia F uno spazio vettoriale (completo) [...] più forte che nella norma dello spazio L2([0,2π]) (per esempio della convergenza uniforme) qualora la funzione f possieda proprietà di regolarità (per esempio sia continua o derivabile) ha una risposta nel teorema di Dirichlet.
→ Fisica matematica ...
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FUNZIONALI
Luigi Fantappiè
. 1. Definizioni. - Il concetto di "funzionale" (termine dovuto a J. Hadamard, e derivante dalla locuzione più precisa "operatore funzionale") è uno dei più importanti dell'analisi [...] si vogliano, si opera su questi operatori f (D) con le regole del calcolo algebrico usuale, come se il simbolo D della derivazione fosse il simbolo di una quantità ordinaria.
Non è qui il caso di rendere conto degli sviluppi che, in vario senso, ha ...
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approssimazione
approssimazione (di una soluzione) soluzione di un’equazione – o di un sistema di equazioni – ottenuta attraverso l’utilizzo di metodi numerici e contenente un errore che può essere reso [...] della soluzione di un’equazione: il primo afferma che, verificate le ipotesi del teorema di esistenza degli zeri, se y = ƒ(x) è derivabile una volta in (a, b) e se ƒ′(x) mantiene lo stesso segno nel medesimo intervallo, allora esiste una e una sola ...
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congettura di Birch e Swinnerton-Dyer
Massimo Bertolini
È considerata una delle questioni fondamentali della matematica contemporanea. La congettura in questione stabilisce una relazione tra le proprietà [...] su tutti i primi p che non dividono ΔΕ . Si dimostra che questo prodotto infinito converge a una funzione analitica (cioè derivabile in senso complesso) sul semipiano dei numeri complessi la cui parte reale è maggiore di 3/2. Inoltre, il lavoro di ...
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matematica ed evoluzione biologica
matemàtica ed evoluzióne biològica. – Nel 21° sec. il dibattito sul rapporto fra matematica ed evoluzione biologica si è sviluppato intorno a posizioni radicali quali [...] è privilegiato il metodo assiomatico, si ripropone la centralità del metodo analitico, relativamente sia alla scoperta, non derivabile da assiomi dati, sia alla giustificazione o dimostrazione. Tale metodo è più consono alle dinamiche dell’evoluzione ...
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derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire (detto di un corso d’acqua): il Po deriva...