integrale improprio
integrale improprio estensione del concetto di integrale definito a funzioni non continue o su intervalli non limitati. Nella teoria dell’integrazione secondo Cauchy, è richiesto [...]
ha un flesso verticale;
• un punto di regolarità dove ƒ(x) ha una discontinuità eliminabile: per esempio, la funzione integralseno
ammette derivata Si′(0) = 1.
Se invece in un estremo ƒ(x) non è integrabile, F(x) non ammette limite finito (ha un ...
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INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] f (x) si suppone integrabile, dicesi funzione integrale della f (x). Per ogni x di (a, b) in cui la f (x) è continua, la F (x) è derivabile e si ha F′ (x) = f (x). Se Φ (x) è una qualsiasi funzione primitiva della f (x), vale a dire, se Φ (x) è una ...
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Telecomunicazioni
AAntonio Gigli e Paolo de Ferra
di Antonio Gigli e Paolo de Ferra
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Tecniche della prima metà del secolo: a) ingegneria del sistema telefonico; b) apparecchi [...] nuovamente (o forse contemporaneamente?) il problema cui già si è fatto cenno per la TV via cavo: ossia se derivare in parallelo ciascun terminale d'utente da un conduttore comune a larga banda (soluzione ad albero) oppure adottare un conduttore ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] selenio con i metalli ad alta temperatura. Per seleniuro si intende anche un composto organico, di formula R2Se, derivabile dall’acido selenidrico per sostituzione degli atomi di idrogeno con due radicali alchilici o arilici. I seleniuri alchilici si ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] potenze di x, convergente per tutti i valori il cui modulo è minore di quelli per cui la funzione o la sua derivata cessano di essere finite e continue. Il 'calcolo dei limiti' (o metodo dei maggioranti, come si dice oggi) consentiva di maggiorare il ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] di varianti, e il cui significato, «frutto di agglutinazioni formali e metaforizzazioni ormai perse nella storia [...] non è derivabile in modo regolare come per ogni frase normalmente prodotta e comprensibile in base alla conoscenza del lessico e ...
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Vedi SATRICUM dell'anno: 1966 - 1997
SATRICUM (v. vol. VII, p. 75)
R. R. Knopp
C. M. Stibbe
L'identificazione dei resti archeologici a Borgo Le Ferriere (Latina) con l'antica S., generalmente accettata [...] tempio I (m 27 X 16,2, con 4 X 8 colonne), il primo perípteros sine postico restituitoci. La progettazione, derivabile dall'evidente modulo di m 0,30, rivela alcune anomalie (spostamento del colonnato S; rastremazione della pianta verso la fronte). L ...
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integrale
Strumento cardine dell’analisi matematica, della teoria delle probabilità (➔) e dei processi aleatori (➔ processo aleatorio), con rilevanti applicazioni alla teoria delle decisioni nella finanza.
Integrale [...] , però, per il calcolo di i. definiti si sfruttano i due seguenti risultati: F(x)=I(a, x) è una funzione la cui derivata prima rispetto x soddisfa in ogni punto x di continuità della f integranda la F′(x)=f(x); della stessa proprietà gode anche per ...
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funzione di n variabili
funzione di n variabili funzione che dipende da n variabili indipendenti. Se le variabili sono poche, si
usa denominarle con lettere diverse, e indicare la funzione con una scrittura [...] P) è continua in P0 se esiste il suo limite per P → P0 ed è uguale a ƒ(P0). La definizione di derivata di una funzione di n variabili porta all’introduzione di → derivate parziali rispetto a ciascuna delle variabili indipendenti della funzione.
Anche ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] sottoporre a parafrasi nei contesti in cui occorrono onde esplicitare il loro s. referenziale. Singolarmente, da queste tesi derivava un'analisi semantica dei nomi non dissimile da quella fregeana (come dimostrerà successivamente S. Kripke: v. oltre ...
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derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire (detto di un corso d’acqua): il Po deriva...