I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] pende giù da un albero (Baricco 1995: 10)
(20) aveva iniziato a gocciolare giù [l’acqua] (LIP: RB34)
(21) può derivare fuori un giudizio positivo da dalle iniziative (LIP: NC4)
Con i verbi del tipo (c), dall’originario dominio locativo la costruzione ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] come un costrutto con ordine ‘marcato’ degli elementi (➔ ordine degli elementi; Benincà, Salvi & Frison 1988), derivabile dalla corrispondente frase canonica attraverso un movimento analogo a quello che si usa nelle ➔ dislocazioni: il costituente ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] di varianti, e il cui significato, «frutto di agglutinazioni formali e metaforizzazioni ormai perse nella storia [...] non è derivabile in modo regolare come per ogni frase normalmente prodotta e comprensibile in base alla conoscenza del lessico e ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] sottoporre a parafrasi nei contesti in cui occorrono onde esplicitare il loro s. referenziale. Singolarmente, da queste tesi derivava un'analisi semantica dei nomi non dissimile da quella fregeana (come dimostrerà successivamente S. Kripke: v. oltre ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] , però, non rende conto dei dati di fatto. Il verbo può conferire alla costruzione un valore non direttamente derivabile dal significato del nome: per es., prendere in prendere sonno aggiunge un riferimento all’inizio del processo del dormire ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] livello grafico di una preposizione e un nome (➔ univerbazione). Nella mente della maggior parte dei parlanti è sicuramente presente la derivazione di accanto a ← a canto a, come anche di invece di ← in vece di. In altri casi, come attorno / intorno ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] tipi di f., ciascuno dei quali è denotato con un termine o un simbolo proprio (per es., funzione continua, funzione derivabile, funzione di Bessel ecc.).
Funzione di punto, funzione di insieme, funzionale
Per esprimere il fatto che la f. y=f ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] : accanto a ← a canto a; invece di ← in vece di.
A volte il significato della locuzione è composizionale, cioè derivabile dai significati delle parole che la compongono; questo è il caso dell’es. seguente, che illustra al contempo come anche la ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] . Una teoria T si dice sintatticamente completa se e solo se, per ogni enunciato H formulabile nel suo linguaggio, o H o ¬H è derivabile in T. Sussiste il teorema: ‘una teoria T è sintatticamente completa se e solo se tutte le coppie di m. di T sono ...
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derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire (detto di un corso d’acqua): il Po deriva...