Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] differenziale lineare del primo ordine sullo spazio delle sezioni di L con il differenziale ordinario come simbolo principale (derivatacovariante); così la differenza fra una coppia di connessioni è una 1-forma differenziale su Ω. È possibile fare ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] sulla base duale W.
In linea di principio, questo formalismo usa solamente scalari e non necessita delle Γαβγ per la derivazionecovariante. Un cambiamento locale di base secondo la (24) appare come una trasformazione di Lorentz sugli indici b nella ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] fαβδ sono le costanti di struttura del gruppo SU(3), f è l'indice di sapore dei fermioni e
è la derivatacovariante nello spazio dei campi ψ. Questi ultimi si trasformano secondo la rappresentazione tridimensionale del gruppo di colore; λα/2 sono ...
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affinita
affinità [Der. di affine] [ALG] (a) Particolare omografia tra due piani in cui si corrispondono le rette improprie. (b) Nella geometria delle varietà, corrispondenza tra gli enti geometrici [...] non uniforme la differenza dui-Γihkuhdxk si chiama differenziale assoluto e il tensore ui/k=ðui/ðxk+Γihk uh è la derivatacovariante del campo vettoriale ui, che è un tensore. In uno spazio a quattro dimensioni, come lo spazio-tempo, l'a. è ...
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Christoffel Elwin Bruno
Christoffel 〈krìstofël〉 Elwin Bruno [STF] (Montjoie, Renania, 1829 - Strasburgo 1900) Prof. di analisi algebrica e infinitesimale nelle univ. di Zurigo (1862), Berlino (1869), [...] intervengono in alcune formule di quadratura approssimata. ◆ [ANM] Simboli di C.: coefficienti che intervengono nella definizione di derivatacovariante, tramite la quale si definisce il differenziale in uno spazio curvo: v. tensore: VI 124 d. ◆ [ANM ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] e tra adenina e timina.
1950
Connessioni. Shiing-shen Chern definisce per un fibrato principale le nozioni di connessione, derivatacovariante e curvatura rispetto a una connessione estendendo i concetti di T. Levi-Civita ed E. Cartan per varietà ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] : I 725 a. ◆ [ALG] C. riemanniana: c. affine definita su una varietà riemanniana M dotata di metrica g, tale che la derivatacovariante di g sia nulla. ◆ [MCC] C. sella: v. sistemi dinamici: V 291 b. ◆ [ALG] C. semplice: quella di un insieme semplic ...
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ordinario
ordinàrio [agg. Der. del lat. ordinarius "conforme all'ordine", da ordo -inis "ordine"] [LSF] Qualifica di un ente che non abbia alcunché di speciale, in contrapp. a enti omogenei provvisti [...] di qualche particolarità. ◆ [ALG] Derivata o.: in contrapp. a derivatacovariante, parziale e altre derivate "particolari", usata spec. per distinguere le equazioni alle derivate o. da quelle alle derivate parziali. ◆ [ALG] Punto o.: punto di una ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] la gravitazione definisce su M un campo tensoriale covariante g di rango due, simmetrico e non differenziale), cioè una matrice 4×4 di 1-forme su M che definiscono la derivata esterna dei riferimenti lorentziani (e0, e1, e2, e3) sullo spazio duale di ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] potenziale A(x) (in questo caso a valori nella rappresentazione aggiunta di G) e sostituendo la derivata parziale ∂μ con la derivata parziale covariante ∂μ+iAμ(x), si vede che per avere invarianza del funzionale d'azione (e quindi equivarianza delle ...
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covariante
agg. e s. m. [comp. di co-1 e variante1]. – Propriam., che varia allo stesso modo. In matematica, detto di un qualunque ente caratterizzato da certi numeri, o parametri, che si trasformano con legge di covarianza, quando si operi...
ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...