TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] l'impiego dei soppressori di eco, inseriti in punti opportuni. Un soppressore d'eco S (fig. 35) è un complesso amplificatore-raddrizzatore, derivato sul circuito di andata, il quale si eccita col passaggio delle correnti vocali e blocca, durante la ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] posta troppo in alto per le masse, ne sarebbe derivato alla cultura umanistica quel suo carattere di cultura di caposcuola il Brunelleschi. Di pochi artisti è l'opera più varia e complessa della sua. Grande tecnico nell'elevare la cupola di S. Maria ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] fig. 6 a, la impedenza Z e la corrente I sono funzioni complesse per una data forza elettromotrice E della frequenza
(fig. 6)
il valore di lavoro. In tal caso il circuito di griglia viene derivato su una diagonale e quello anodico sull'altra e lo ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] , dal momento che il movimento positivistico è un movimento di idee complesso e il cui contenuto ha variato col tempo: il positivismo di della spiegazione o del comportamento), e a quella derivata dallo storicismo tedesco che, attraverso M. Weber e ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] al moto vario). Si è tentato di risolvere il problema con sestanti muniti di dispositivi giroscopici; ma ne sono derivati strumenti complessi e ingombranti, di uso non pratico. La livella a bolla d'aria, comunemente usata, obbliga a utilizzare il ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] e neppure possedettero un nome che le designasse come complesso etnico. Il nome di Germani fu loro dato dai una tarda redazione dell'età carolingia, ma è più antica, perché derivata da un Pactus legis Ripuariae, spettante al sec. VI e corrispondente ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] che pensano alla ricchezza di risultati che ne deriverebbe se si trovassero i metodi e gli strumenti abitazione l'i. di casa si sviluppa verso il senso astratto di complesso di persone che si suppone vivano nella stessa casa: famiglia, dinastia. ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] di tessuti e conseguente riassorbimento dei relativi derivati (ustioni, traumi con versamenti di sangue e larga distruzione di tessuti, ecc.). I prodotti di scissione proteica hanno azioni complesse, mettono in giuoco specialmente certi meccanismi ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] rito sarebbe dunque la riduzione dell'angoscia dell'uomo derivata dalla sua situazione infantile.
Minore influenza avevano le tesi quali il feticismo e l'animismo, per risalire a forme complesse, quali il politeismo e il monoteismo), ha inciso su ...
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SERVOSISTEMA (fr. système asservi; ingl. servosystem; ted. Regelsystem; russo sistema avtomatičeskogo upravlenia)
Goffredo RUBINO
Generalità. - Servosistema è un sistema fisico a controreazione, nel [...] di tipo 2, i valori asintotici della risposta e della sua derivata coincidono con quelli della grandezza di comando, se questa è del tipo jω)ejωt è da esso trasformato in un segnale di ampiezza complessa X(jω) + jωτX(jω), il secondo termine del quale ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...