ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] del nostro Medioevo. Una situazione così tesa e così complessa qual'era quella allora dei Comuni e delle larvate Palat. 320 della Biblioteca Nazionale di Firenze, che si ritiene possa derivare da un dipinto di Taddeo Gaddi ch'era nella chiesa di S ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] uno zelante e il tratto psicologico che se ne può evincere sembra più complesso. C'era una sfera nella quale il dubbio, lo stesso del il fascismo ne conseguiva e del danno che da ciò derivava al cattolicesimo, domandandosi se da ciò "ne verrà una ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] che animava la sua attività e non solo di poeta. Ne derivava non un'apertura di nuove prospettive, un modo più sottile di ? La distinzione che il ripensamento critico è venuto operando nella complessità di motivi e forme della poesia del C. non è ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ridurre a un "prurit de définition" (Nédoncelle, p. 237) - che cerca di dare ad una questione così complessa come quella derivata dal teopaschismo, e particolarmente per la metodologia da lui impiegata, per cui applica gli strumenti della logica ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] rappresenta una posizione meno rigorosa, ma per certi aspetti più complessa, e non meno feconda. Anche se gli è venuto meno della cultura e della poesia; ma, nella generica concezione derivata dal Petrarca, s'insinua appunto un entusiasmo, che è ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] aveva versificato un ufficio ritmico del santo, con testi derivati dalla Vita celaniana e da utilizzare per la recita nel a cura di J. Moorman, Manchester 1951). Per il complesso problema storiografico, che va sotto il nome di "questione francescana ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] . intende esporre, attraverso la prosa del Muzio, la complessa simbologia e la struttura del suo teatro. Esso doveva innalzarsi la dottrina cabalistica, di triplice anima) cioè della mens derivata immediatamente da Dio. Nel quinto, il simbolo di ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] detto, tutto si svolge sul filo della coscienza esasperata della complessità dell'universo naturale come di quello umano, per cui, da misurarsi con una fama crescente e con i fastidi che ne potevano derivare.
Il G. morì a Roma il 21 maggio 1973.
Nel ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] e si dette mano a un piano regolatore per Mogadiscio. Nel complesso i territori della Somalia - che si ingrandirono per la cessione culto. Un'altra direttrice del D. fu l'impulso, derivato dal clima mussoliniano degli anni Trenta e concorrente con le ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] quanto esso è inesplicabile. Mi piace anche chiamare enigma l'opera da esso derivata" (in Fagiolo, 1984, p. 81). Nel dipinto, noto attraverso riconobbe come autografe: è l'inizio della lunga e complessa vicenda dei falsi, che lo tormenterà per i ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...